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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Crisi bancarie: rischi per azionisti e correntisti.

NEWS Posted on Wed, December 02, 2015 00:44:15

POST 35

Con l’approvazione dei decreti legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre scorso l’Italia ha dato attuazione alla direttiva europea n. 2014/59/UE in materia di salvataggi bancari introducendo limiti all’utilizzo di risorse del settore pubblico attraverso il coinvolgimento di clienti e investitori nelle operazioni di recupero degli intermediari in crisi.

La principale delle misure di risoluzione introdotte dalla citata normativa riguarda il c.d. “bail-in” che consiste nella riduzione dei diritti degli azionisti e dei creditori dell’istituto o nella conversione in capitale dei diritti di questi ultimi.

Le disposizioni in materia di bail-in saranno applicabili a far data dal 1° gennaio 2016 e troveranno applicazione anche agli strumenti già emessi e già oggi in possesso degli investitori.

Il bail-in si applica seguendo una gerarchia tra strumenti finanziari più e meno rischiosi e prevede che solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passi alla categoria successiva.

Qualora un intermediario sia un una situazione di crisi si sacrificano dunque, in primo luogo, gli interessi dei “proprietari della banca”, riducendo o azzerando il valore delle azioni delle loro azioni, ed in secondo luogo si interviene su alcune categorie di creditori le cui attività posso essere trasformate in azioni o ridotte nel valore (quali ad esempio le obbligazioni bancarie).

L’ordine di priorità per il bail-in previsto dall’articolo 52, comma 1 del D.Lgs. n. 180/2015 è il seguente:

1. gli azionisti;

2. i detentori di altri titoli di capitale;

3. gli altri creditori subordinati;

4. le persone fisiche e le piccole e medie imprese titolari di depositi per l’importo eccedente i 100.000 euro;

5. il fondo di garanzie dei depositi, che contribuisce al bail-in al posto dei depositanti protetti.

Sono invece escluse dal bail-in le seguenti passività:

a) i depositi di importo fino a 100.000 euro;

b) le passività garantite, inclusi i covered bond e gli altri strumenti garantiti;

c) le passività derivanti dalla detenzione di beni della clientela o in virtù di una relazione fiduciaria (es. cassette di sicurezza o i titoli detenuti in un conto apposito);

d) le passività interbancarie (ad esclusione dei rapporti infragruppo) con durata originaria inferiore a 7 giorni;

e) le passività derivanti dalla partecipazione ai sistemi di pagamento con una durata residua inferiore a 7 giorni;

f) i debiti verso i dipendenti, i debiti commerciali e quelli fiscali purchè privilegiati dalla normativa fallimentare.

A seguito dell’introduzione della nuova normativa in materia di salvataggi bancari le banche sono quindi tenute ad informare adeguatamente i loro clienti sui rischi legati al bail-in ed in particolare sul diverso grado di rischio dei vari strumenti in ragione della gerarchia in base alla quale la procedura di recupero andrà a coinvolgere clienti e investitori.

Tommaso Talluto
Avvocato – Studio Epica – Treviso



PATENT BOX – NOTA INFORMATIVA

NEWS Posted on Mon, November 30, 2015 21:26:39

POST 34

Si allega una nota informativa sul nuovo regime fiscale agevolato denominato Patent Box.

L’applicazione pratica della normativa è ancora in parte “nebulosa”, tuttavia, come evidenziato nel Post precedente, l’Agenzia delle entrate ha reso disponibile venerdì scorso (27 novembre) il software per l’invio del modello di opzione a tale regime già dal 2015.

Si attende ancora invece, per le imprese diverse da quelle di grande dimensione, un decreto che specifichi le modalità di interpello all’Amministrazione Finanziaria (ruling), procedura che si renderà necessaria in buona parte dei casi concreti.

Diego Cavaliere
Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso



Disponibile il software per l’adesione al PATENT BOX.

NEWS Posted on Mon, November 30, 2015 19:37:08

POST 33

L’Agenzia delle Entrate ha reso
disponibile venerdì 27 novembre u.s. il software “Patent_Box” per la presentazione telematica del modello
per optare per il regime di tassazione agevolato dei redditi derivanti
dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, marchi, di
disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi a
esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico
giuridicamente tutelabili.

Tale modello di comunicazione è
stato approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del
10 novembre 2015 e deve essere utilizzato esclusivamente per i primi due
periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 ovvero, per
i soggetti “solari”, per il 2015 e il 2016 (si veda POST 22).

Alberto Simonetti
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso



Bonus rimozione amianto: in arrivo il credito d’imposta.

NEWS Posted on Sat, November 28, 2015 10:38:41

POST 32

Il collegato ambientale, in attesa di approvazione da parte della Camera,
prevede l’introduzione di un credito
d’imposta del 50 per cento
delle spese sostenute nel corso
dell’esercizio 2016 da parte di soggetti titolari di reddito d’impresa per gli
interventi finalizzati alla rimozione dell’amianto ed eseguiti su beni e
strutture produttive
.

Ogni specifica in merito ai termini di funzionamento del
suddetto credito d’imposta ed alle modalità di accesso all’agevolazione sarà
rinviata ad un decreto attuativo che dovrà essere emanato entro 90 giorni
dall’entrata in vigore della legge.

Chiara Curti
Dottore Commercialista
– Studio Epica – Treviso



Rendiconto finanziario e leasing entrano nell’XBRL.

NEWS Posted on Fri, November 27, 2015 08:25:04

POST 31

L’Associazione XBRL Italia ha annunciato l’aggiornamento della tassonomia per il deposito dei bilanci delle società non quotate al Registro delle imprese in formato xbrl. Dovrebbe, infatti, essere rilasciata nei prossimi giorni una nuova versione della tassonomia, denominata 2015-11-10, che completa quella attualmente in vigore.

L’aggiornamento più importante è quello che prevede l’integrazione dell’istanza con i prospetti del rendiconto finanziario e delle operazioni di locazione finanziaria.

Contemporaneamente, sono state migliorate le informazioni relative alla fiscalità differita e risolte le principali problematiche di visualizzazione dell’istanza xbrl riscontrate nella passata campagna bilanci da parte degli operatori.

La nuova versione entra in vigore il prossimo anno ed è obbligatoria per i bilanci chiusi al 31/12/2015, o successivamente, e approvati dai soci dal 01/03/2016. Sono, pertanto, esclusi dall’obbligo i consorzi con attività esterna che depositeranno il proprio bilancio nei termini di legge vale a dire entro la fine del mese di febbraio 2016.

I nuovi modelli informativi hanno ottenuto il parere favorevole dell’Organismo italiano di contabilità (OIC) e permettono ai redattori del bilancio di avere a disposizione due schemi predefiniti per il rendiconto finanziario (metodo diretto e metodo indiretto come da OIC n.10). Altrettanto vale per le operazioni in leasing con due tabelle predefinite conformi a quanto previsto dall’OIC 12.

Sono invece da considerarsi facoltative, perché in attesa del loro coordinamento con il nuovo OIC n.25, le novità relative alla rappresentazione della fiscalità differita.

Il completamento dell’iter per l’entrata in vigore prevede ora la pubblicazione della tassonomia sul sito di Agenzia digitale e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Luca Zannoni

Dottore Commercialista – Studio EPICA
– Treviso



Novità in arrivo per il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali.

NEWS Posted on Wed, November 25, 2015 22:31:29

POST 30

Il Consiglio dei Ministri con la recente approvazione dello schema di decreto legislativo attuativo della legge delega sulla depenalizzazione ha stabilito che il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali di cui all’articolo 2, comma 1 bis, del .L. 12 settembre 1983 n. 463 sia depenalizzato ad illecito amministrativo, punito con una sanzione da 10mila e 50mila euro, “se l’importo omesso non è superiore a euro 10.000 annui”. Resta, invece, la punibilità per coloro che omettono di versare all’INPS le ritenute previdenziali ed assistenziali per un importo computato sull’anno solare superiore ad € 10.000.

E’ previsto inoltre che il datore di lavoro può però sottrarsi ad ogni sanzione penale o amministrativa se “provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione”.

Tommaso Talluto
Avvocato – Studio Epica – Treviso



Disegno di legge di stabilità 2016: modifiche alla tassazione immobiliare IMU e Tasi.

NEWS Posted on Tue, November 24, 2015 20:47:07

POST 29

Il disegno di legge di stabilità sta seguendo il suo iter parlamentare per l’approvazione definitiva. Il Senato, con un maxi-emendamento, ha apportato modifiche anche nell’ambito della tassazione locale IMU e TASI.

Abitazione principale:

Viene confermata l’esenzione da Imu e Tasi per le abitazioni principali, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

Comodati a parenti:

Vengono esentate dai tributi anche le unità immobiliari concesse in comodato a parenti in linea retta, i quali le destinano a loro abitazioni principali, a condizione che:

– il contratto di comodato sia registrato;

– il comodante abbia adibito nel 2015 lo stesso immobile a propria abitazione principale;

– il comodante non possegga altra abitazione in Italia;

– l’unità immobiliare non rientri nelle categorie catastali di lusso (A1, A8 e A9).

L’agevolazione si applica anche agli immobili concessi in comodato a parenti disabili entro il secondo grado sia in linea retta che in linea collaterale.

Viste le condizioni poste dal legislatore la norma agevolativa sui comodati sarà applicabile a pochissimi casi.

Cooperative edilizie:

Sono esentate dai tributi le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al requisito della residenza anagrafica.

Locazioni a canone concordato:

Le imposte IMU e TASI, determinate in base alle aliquote stabilite dal comune, sono ridotte del 25% per gli immobili locati a canone concordato.

Delibere comunali:

La norma mantiene valide le delibere comunali in materia di tributi locali approvate successivamente al 30 luglio 2015 (termine originariamente previsto per la pubblicazione e relativa efficacia delle delibere IMU e TASI da parte del Comune) ma comunque entro il 30 settembre 2015.

Omar Tavella
Dottore Commercialista – Studio Epica – Mestre Venezia



IVA: altre novità contenute nel disegno di legge di stabilità per l’anno 2016

NEWS Posted on Tue, November 24, 2015 01:28:22


POST 28

Il Senato ha approvato il maxiemendamento che ha riscritto il disegno di legge di stabilità per l’anno 2016, che approda così alla Camera. Il maxiemendamento, oltre ad accorpare in un unico articolo il contenuto dei precedenti 52, ha apportato alcune modifiche al testo in precedenza depositato in Senato. Nel presente post continuiamo l’analisi delle novità contenute nel ddl (si vedano anche i precedenti post 8 e 16).

Aumento aliquote iva: nuova decorrenza

Viene confermato lo slittamento dell’aumento dell’aliquote iva originariamente previsto a partire dal 1° gennaio 2016. Secondo la legge di stabilità per l’anno 2015 (L. 190/2014) gli aumenti avrebbero dovuto essere i seguenti:

aliquota iva 10%: dal 1° gennaio 2016, 12%; dal 1° gennaio 2017, 13%;

aliquota iva 22%: dal 1° gennaio 2016, 24%; dal 1° gennaio 2017, 25%; dal 1° gennaio 2018, 25,5%.

Ora invece viene stabilito che per il 2016 le aliquote non cambieranno, mentre dal 1° gennaio 2017 l’aliquota ridotta del 10% passerà al 13%, mentre l’aliquota ordinaria passerà dal 22% al 24% e dal 1° gennaio 2018 sarà innalzata al 25%.

Aliquota iva pellet

Altra novità riguarda l’Iva applicata sul pellet. La legge 190/2015 aveva aumentato, a partire del 1° gennaio 2015, l’aliquota iva sul pellet dalla misura ridotta del 10% a quella ordinaria del 22%. Il ddl stabilità per l’anno 2016, così come presentato al Senato preveda il ripristino dell’iva ridotta (dal 1° gennaio 2016). La riscrittura del ddl stabilità ad opera del maxiemendamento ha eliminato tale riduzione. Pertanto l’aliquota Iva relativa al pellet rimane del 22%.

Nuova aliquota del 5%

Viene prevista l’introduzione di una nuova aliquota iva agevolata pari al 5%, che si applicherà alle prestazioni rese da cooperative sociali e loro consorzi nei confronti di anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, di handicappati psicofisici, di minori anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza, di persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo, di persone detenute, di donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo. Tra le prestazioni oggetto di agevolazione – in presenza delle condizioni soggettive succitate – vi sono:

prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell’esercizio delle prestazioni e arti sanitarie soggette a vigilanza;

prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere;

prestazioni socio-sanitarie, di assistenza domiciliare o ambulatoriale, in comunità e simili.

L’aliquota agevolata troverà applicazione in relazione alle operazioni poste in essere in forza di contratti stipulati, rinnovati o prorogati dal 1° gennaio 2016.


Stefano Bernabò
Ragioniere Commercialista – Studio Epica – Mestre Venezia



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