POST 200/2022

Il provvedimento 465502/2022 del 19/12/2022 del direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha approvato il modello «Registrazione di atto privato» (Rap) con le relative istruzioni, che consente di registrare direttamente online, senza installare alcun software, i contratti di comodato d’uso.

Da martedì 20 dicembre per richiedere la registrazione in via telematica basta indicare nel nuovo modello “RAP” i dati necessari, quindi: tipologia di contratto, dati del comodante, del comodatario e degli eventuali immobili oggetto del contratto. Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente.

Per la registrazione con RAP web è necessario allegare in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b), i seguenti documenti:

– copia dell’atto da registrare, sottoscritto dalle parti. Il testo dell’atto da registrare deve essere redatto in modo che gli elementi essenziali siano leggibili tramite procedure automatizzate (ad esempio in formato elettronico o dattiloscritto). In caso contrario la richiesta di registrazione in modalità telematica non andrà a buon fine (verrà rilasciata un’apposita ricevuta);

– copia di eventuali documenti allegati all’atto da registrare (ad esempio scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).

Con successivi provvedimenti l’utilizzo del modello RAP sarà progressivamente esteso alla registrazione di tutti gli atti privati.

Si precisa, inoltre, che i soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello Rap presso un ufficio dell’Agenzia, insieme al contratto e agli eventuali allegati.

Daniele Agosti

Studio EPICA – Treviso