POST 58/2025
Con la pubblicazione del Decreto correttivo (D.Lgs. 81/2025) in Gazzetta Ufficiale il 12 giugno 2025, arriva una norma di interpretazione autentica che fa chiarezza su un punto controverso del Concordato Preventivo Biennale: il conferimento in denaro a favore di società aderenti al CPB non costituisce causa di esclusione o cessazione dal regime.
Il chiarimento, contenuto all’art. 10 del decreto, precisa che le operazioni di conferimento che determinano la cessazione del CPB sono solo quelle che riguardano aziende o rami d’azienda.
La precisazione si è resa necessaria a seguito di una precedente risposta dell’Agenzia delle Entrate, fornita durante Telefisco 2025, che aveva ricompreso anche l’aumento di capitale tramite conferimenti in denaro tra le cause di cessazione del CPB.
Vengono invece confermate le altre cause di esclusione o cessazione legate a operazioni straordinarie (come fusioni, scissioni o conferimenti di aziende/rami) che alterano in modo sostanziale la realtà economica dell’aderente.
Damiano Casadei
Studio EPICA – Treviso