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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

In arrivo un bando da 5 milioni di euro per le startup del settore tessile, moda e accessori.

Uncategorised Posted on Sun, March 14, 2021 19:04:24

POST 82/2021

È in pubblicazione un nuovo bando a sostegno dell’industria del tessile, della moda e degli accessori con uno stanziamento di 5 milioni di euro

L’intervento ha l’obiettivo di sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, attraverso contributi a fondo perduto, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, al fine di promuovere i giovani talenti del settore, che valorizzano prodotti Made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste da questo bando, le imprese e le startup di piccola dimensione, attive da non più di cinque anni, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e non siano state costituite a seguito di fusione e non avere ancora distribuito utili. Le imprese devono inoltre svolgere almeno una delle attività legata al tessile, moda e accessori riportate nell’elenco dei codici ATECO ammessi.

Per accedere al contributo a fondo perduto, le imprese devono presentare progetti di investimento finalizzati a:

-realizzazione di nuovi elementi di design;

-introduzione di innovazioni di processo produttivo nell’impresa;

-realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi;

-economia circolare: attività finalizzate al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;

-introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Sono ammissibili le seguenti spese:

-acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica (comprese le relative spese di installazione);

-brevetti, programmi informatici e licenze software;

-formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;

-capitale circolante, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

-materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;

-servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;

-godimento di beni di terzi;

-personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute, fino ad un limite massimo di 100.000 €.

Il contributo sarà erogato successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello, fino all’esaurimento dei 5 milioni di euro stanziati dal Decreto Rilancio. 

Le domande saranno valutate in ordine cronologico sulla base di criteri che riguardano le competenze tecniche, organizzative e gestionali dell’impresa proponente, la chiarezza e la qualità della proposta progettuale e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Un punteggio ulteriore sarà riconosciuto sulla base dell’incidenza sull’organico aziendale di giovani di età non superiore a 35 anni, compresi gli eventuali soci della società.

Ulteriori dettagli su termini e modalità di presentazione delle domande saranno stabiliti con un ulteriore provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MISE, attualmente, in fase di pubblicazione. 

A cura di Villani & Partners



Regime Impatriati: le regole per aderire all’estensione dell’agevolazione per i “vecchi” impatriati.

Uncategorised Posted on Sun, March 14, 2021 15:16:39

POST 81/2021

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto una modifica alla normativa sui cd. impatriati (art. 16 d.lgs. 147/2015) consentendo anche ai lavoratori dipendenti ed autonomi che hanno trasferito la residenza in Italia ante 30 aprile 2019 di poter usufruire della proroga dell’agevolazione per ulteriori 5 anni così come già previsto per gli impatriati post 30 aprile 2019 (si rinvia al precedente nostro approfondimento numero 23/2021).

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate emanato lo scorso 3 marzo 2021, sono state rese note le modalità di esercizio dell’opzione ai fini del prolungamento per ulteriori 5 periodi di imposta dell’agevolazione.

Per poter accedere alla proroga i soggetti interessati:

– devono essere stati iscritti all’AIRE o, alternativamente, essere cittadini di Stati membri dell’Unione europea;

– devono avere trasferito la residenza in Italia prima del 2020;

– devono già essere beneficiari, alla data del 31.12.2019, delle agevolazioni per gli impatriati.

L’estensione dell’agevolazione è tuttavia vincolata all’esercizio di una opzione che si concretizza con il versamento di un contributo pari al 5% o al 10% dei redditi di lavoro dipendente e autonomo prodotti in Italia nel periodo di imposta precedente a quello in cui viene esercitata l’opzione.

L’importo in questione deve essere versato entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo periodo di fruizione dell’agevolazione. Se il primo periodo di fruizione dell’agevolazione termina il 31.12.2020, il versamento andrà effettuato entro il prossimo 30 agosto 2021.

Il versamento dovrà avvenire a mezzo F24 (il codice tributo sarà istituito successivamente con apposita risoluzione) enon potrà essere oggetto di compensazione ex art. 17 d.Lgs 241/1997

Al fine di poter applicare i benefici:

– i lavoratori dipendenti comunicano ai datori di lavoro l’opzione con una richiesta scritta da inviare allo stesso entro i termini per effettuare il versamento (come sopra ricordati);

– i lavoratori autonomi comunicano l’opzione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale hanno effettuato il relativo versamento.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine