POST 82/2021

È in pubblicazione un nuovo bando a sostegno dell’industria del tessile, della moda e degli accessori con uno stanziamento di 5 milioni di euro

L’intervento ha l’obiettivo di sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, attraverso contributi a fondo perduto, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, al fine di promuovere i giovani talenti del settore, che valorizzano prodotti Made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste da questo bando, le imprese e le startup di piccola dimensione, attive da non più di cinque anni, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e non siano state costituite a seguito di fusione e non avere ancora distribuito utili. Le imprese devono inoltre svolgere almeno una delle attività legata al tessile, moda e accessori riportate nell’elenco dei codici ATECO ammessi.

Per accedere al contributo a fondo perduto, le imprese devono presentare progetti di investimento finalizzati a:

-realizzazione di nuovi elementi di design;

-introduzione di innovazioni di processo produttivo nell’impresa;

-realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi;

-economia circolare: attività finalizzate al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;

-introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Sono ammissibili le seguenti spese:

-acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica (comprese le relative spese di installazione);

-brevetti, programmi informatici e licenze software;

-formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;

-capitale circolante, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

-materie prime, compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;

-servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;

-godimento di beni di terzi;

-personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute, fino ad un limite massimo di 100.000 €.

Il contributo sarà erogato successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa a sportello, fino all’esaurimento dei 5 milioni di euro stanziati dal Decreto Rilancio. 

Le domande saranno valutate in ordine cronologico sulla base di criteri che riguardano le competenze tecniche, organizzative e gestionali dell’impresa proponente, la chiarezza e la qualità della proposta progettuale e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Un punteggio ulteriore sarà riconosciuto sulla base dell’incidenza sull’organico aziendale di giovani di età non superiore a 35 anni, compresi gli eventuali soci della società.

Ulteriori dettagli su termini e modalità di presentazione delle domande saranno stabiliti con un ulteriore provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MISE, attualmente, in fase di pubblicazione. 

A cura di Villani & Partners