Blog Image

EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Legge di Bilancio 2023 commi 614.  Sport bonus.

Uncategorised Posted on Thu, January 19, 2023 18:31:09

POST 23/2023

La Legge di Bilancio 2023 proroga per il periodo di imposta 2023 solo per i soggetti titolari di reddito di impresa il credito di imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro fatte per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, nel limite del 10 per mille dei ricavi anno 2022 dell’impresa e nel limite complessivo di 15 milioni di euro.

La richiesta va presentata su modello precompilato al Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per lo sport bonus 2022 si sono previste due finestre temporali di apertura dei termini per la presentazione delle domande e probabilmente così sarà anche per lo sport bonus 2023, in quanto la legge di bilancio 2023 prevede, ove possibile, l’applicazione del DPCM 30/4/19. Ricevuta la domanda, il Dipartimento per lo Sport pubblica sul proprio sito l’elenco delle imprese autorizzate ad effettuare l’erogazione liberale. Nei 10 giorni successivi alla pubblicazione, l’impresa donatrice presente nell’elenco potrà effettuate l’erogazione in denaro. I soggetti destinatari, a loro volta, entro i 10 giorni successivi al ricevimento della donazione dichiarano con apposito modulo di aver ricevuto l’importo. Infine, il Dipartimento pubblica l’elenco dei beneficiari del credito di imposta, dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Il credito di imposta è esclusivamente utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di uguale importo; non viene tassato ai fini irpef/ires ed irap. Questo credito non è cumulabile con altre agevolazioni previste da altre disposizioni di legge sulla stessa erogazione liberale.

Raffaella Garbin

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Vicenza



Approvato il decreto di recepimento della Direttiva Whistleblowing.

Uncategorised Posted on Thu, January 19, 2023 18:27:16

POST 22/2023

In data 9.12.2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno del decreto legislativo per il recepimento della Direttiva Europea 1937/2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione.

La Direttiva Whistleblowing prevede, in sintesi:

  1. l’obbligo per gli enti privati con più di 50 dipendenti di istituire canali di segnalazione interni;
  2. la possibilità non solo per i dipendenti ma anche per altri soggetti in rapporti con l’ente di effettuare segnalazioni di violazioni del diritto dell’Unione in diversi settori tra cui appalti pubblici, servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio, sicurezza e conformità dei prodotti, sicurezza dei trasporti, sicurezza dell’ambiente, etc.;
  3. l’attivazione di canali per le segnalazioni sicure e che garantiscano la riservatezza dell’identità personale del segnalante e che invii un avviso del ricevimento della segnalazione alla persona segnalante entro 7 giorni dal ricevimento della segnalazione;
  4. la necessità di designare soggetti imparziali per la ricezione e gestione delle segnalazioni;
  5. l’obbligo di dare riscontro al segnalante in un termine ragionevole (non superiore a 3 mesi dalla segnalazione).

Il recepimento della Direttiva imporrà, dunque, a buona parte delle società di dotarsi di un sistema di segnalazione delle violazioni

Tommaso Talluto

Avvocato – Studio EPICA – Treviso



Disposizioni IMU sui poteri dei comuni e pubblicazione sul sito internet del MEF di aliquote e regolamenti comunali.

Uncategorised Posted on Thu, January 19, 2023 18:24:39

POST 21/2023

La legge di bilancio del 2023, al comma 837, modifica i commi 756 e 767 dell’art. 1 della legge 160/2019  in materia IMU.

Si riportano di seguito le variazioni.

L’art. 1, coma 756, L. 160/2019 dispone che, a partire dal 2021, i comuni possono diversificare le aliquote IMU esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali. Adesso, a questa disposizione, è stato aggiunto che con decreto del MEF, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, possono essere modificate o integrate le fattispecie individuate dal decreto.

In sintesi, si affida ad un decreto del MEF la possibilità di modificare o integrare le fattispecie per cui i comuni possono diversificare le aliquote IMU.

L’art. 1, coma 767, L. 160/2019 sancisce che le aliquote ed i regolamenti IMU hanno effetto per l’anno di riferimento a condizione che siano pubblicati sul sito internet del Dipartimento delle finanze del MEF, entro il 28 ottobre dello stesso anno. Ai fini della pubblicazione il comune è tenuto ad inserire, nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale, il prospetto delle aliquote ed il testo del regolamento, entro il termine perentorio del 14 ottobre dello stesso anno. In caso di mancata pubblicazione entro il 28 ottobre, si applicano le aliquote ed i regolamenti vigenti nell’anno precedente. Adesso, a queste disposizioni, si pone una deroga alla regola secondo cui, in caso di mancata pubblicazione del regolamento e del prospetto delle aliquote IMU entro il 28 ottobre si applicano le aliquote ed i regolamenti vigenti nell’anno precedente.

In pratica è stato previsto che, a decorrere dal primo anno di applicazione delle aliquote, in mancanza di una delibera approvata secondo le modalità di legge e pubblicata “tempestivamente” secondo i termini su riportati, si applicano le aliquote di base IMU (previste dai commi da 748 a 755 dell’art. 1, L. 160/2019) e non quelle vigenti nell’anno precedente.

Monica Scattolin

Studio EPICA – Treviso



Dal 1° gennaio 2023 debutta l’ILIA in Friuli Venezia Giulia.

Uncategorised Posted on Thu, January 19, 2023 18:20:43

POST 20/2023

La legge di bilancio del 2023, ai commi da 834 a 836, modifica la normativa IMU recependo la legge regionale nr. 17 del 14 novembre 2022 del Friuli-Venezia Giulia (come previsto dall’art. 1, comma 739, Legge n. 160/2020 “Finanziaria 2020”, …” ferma restando per la regione Friuli-Venezia Giulia e per le province autonome di Trento e Bolzano l’autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti…”).

Dal 1° gennaio 2023, quindi, trova applicazione l’ILIA (Imposta locale immobiliare autonoma) che sostituisce l’IMU nel territorio regionale del Friuli-Venezia Giulia.

Analogamente a quanto disposto per l’IMU, nonché per l’IMI della provincia autonoma di Bolzano e per l’IMIS della provincia autonoma di Trento, l’ILIA dovuta per gli immobili strumentali è deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022; ai fini IRAP, invece, l’imposta è indeducibile.

Monica Scattolin

Studio EPICA – Treviso



Contributo energia e gas per cinema, teatri e istituti e luoghi della cultura.

Uncategorised Posted on Thu, January 19, 2023 18:18:57

POST 19/2023

Con lo scopo di mitigare gli effetti del caro bollette, in attuazione dell’art.11 del Decreto Aiuti-Ter (Dl n. 144/2022 convertito con modificazioni dalla legge 175/2022) il Ministro della Cultura ha firmato il decreto attuativo che ripartisce le risorse stanziate pari a 40 milioni di euro.

Le risorse saranno così ripartite: 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni alle sale cinematografiche; 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici e privati.
Le somme saranno riconosciute in proporzione alla differenza tra l’importo dei costi di fornitura di energia elettrica e gas sostenuti nel 2022 rispetto al 2019, così come risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse.

Gli interessati, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, dovranno rispondere a specifici requisiti. 

Sale teatrali e da concerto:

Potrà accedere al contributo chi gestisce in modo continuativo una o più sale con capienza di almeno 80 posti e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti).

Sale cinematografiche:

Sarà necessario aver realizzato almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si fa richiesta di contributo.

Musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali:

Sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni nel 2022.

Le competenti Direzioni generali MiC (Spettacolo dal Vivo, Cinema e Audiovisivo, Musei) pubblicheranno ciascuna sul proprio sito un avviso in cui saranno stabilite le modalità di presentazione delle relative domande, che gli interessati potranno presentare in via telematica entro i 15 giorni successivi.

Il presente contributo non è cumulabile con il credito d’imposta energia e gas.

Cinzia Costa

Studio EPICA – Treviso