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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Irap professionisti: l’elevata entità dei compensi e dei costi non è prova di autonoma organizzazione.

Uncategorised Posted on Tue, May 05, 2020 06:45:24

POST 104/2020

La Corte di Cassazione, riformando la decisione impugnata della Commissione Tributaria Regionale della Campania, resa sulla domanda di rimborso dell’Irap pagata da un promotore finanziario con mandato conferito da una sola banca presso la quale esercitava la propria attività, ha stabilito che “in tema di Irap, il valore assoluto dei compensi e dei costi, ed il loro reciproco rapporto percentuale, non costituiscono elementi utili per desumere il presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione di un professionista, atteso che, da un lato, i compensi elevati possono essere sintomo del mero valore ponderale specifico dell’attività esercitata e, dall’altro, le spese consistenti possono derivare da costi strettamente afferenti all’aspetto personale (ad esempio, studio professionale, veicolo strumentale, etc.), rappresentando, così, un mero elemento passivo dell’attività professionale, non funzionale allo sviluppo della produttività e non correlato all’implementazione dell’aspetto organizzativo” (Cass. civ., 2/4/2020, ordinanza n. 7652). Tale statuizione si ricollega al principio (di diritto) che deve presiedere all’indagine (di fatto) circa la sussistenza del presupposto applicativo dell’Irap individuato dall’art. 2, comma primo, D.L.vo 15/12/1997, n. 446 (“esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi”). Come chiarito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, “il requisito dell’autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell’organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l’id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente, che chieda il rimborso dell’imposta asseritamente non dovuta, dare la prova dell’assenza delle predette condizioni” (Cass. S.U. n. 12111/09; conf. Cass. n. 8120/2012).

I compensi elevati possono derivare dal tipo di professione, come pure i relativi costi, così che da tali elementi non è dato desumere un potenziamento dell’attività esercitata. Essi valgono eventualmente come circostanze  indiziarie dell’esistenza di un’autonoma organizzazione, la quale dovrà essere riscontrata nel caso specifico, tenendo conto della normalità dei mezzi impiegati a seconda dei diversi ambiti professionali. L’ordinanza esaminata, in conclusione, si inserisce nel solco della giurisprudenza della Corte Suprema che tende a circoscrivere l’applicabilità dell’Irap a quei casi in cui effettivamente vi sia una struttura produttiva autonoma rispetto al professionista che ne è il titolare.

Avv. Claudio Tiberti



Bando Marchi+ 3: apertura sportello presentazione domande prorogata al 10 giugno.

Uncategorised Posted on Tue, May 05, 2020 06:37:33

POST 103/2020

La decorrenza della presentazione delle domande di agevolazione prevista dal Bando Marchi+3 è fissata alle ore 9.00 del 10 giugno 2020. Lo slittamento del termine è stato deciso in considerazione delle limitazioni alle attività lavorative conseguenti all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La misura Marchi + 3 favorisce la registrazione all’estero (sia a livello comunitario che internazionale) di marchi nazionali da parte di PMI, con l’obiettivo di sostenerne la capacità innovativa e competitiva. La dotazione prevista è pari a 13 milioni di euro.

Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del marchio oggetto della domanda che a decorrere dal 10 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

Misura A: favorisce la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno);
Misura B: favorisce la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Salvo eventuali modifiche inserite nella nuova edizione del bando, l’agevolazione dovrebbe essere concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio. Il contributo potrà variare da 6.000 euro fino ad un massimo di 8.000 euro per ciascuna domanda di marchio.

Ciascuna impresa potrà presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di 20.000 euro.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– progettazione del nuovo marchio;

– assistenza per il deposito;

– ricerche di anteriorità;

– assistenza legale per azioni di tutela del marchio;

– tasse di deposito/registrazione.

Ai fini dell’ammissibilità tutte le spese devono essere state sostenute a decorrere dal 10 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione. Le spese devono fare riferimento a fatture emesse e a pagamenti effettuati a partire dal 1° giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.

Le risorse saranno assegnate con procedura valutativa secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 giugno 2020 e fino ad esaurimento fondi.

A cura di Villani & Partners



Veneto: aperto il bando per il contenimento della spesa energetica.

Uncategorised Posted on Tue, May 05, 2020 06:34:21

POST 102/2020

La Regione Veneto ha disposto la pubblicazione di un bando per l’efficientamento energetico finalizzato a sostenere gli interventi da realizzare nelle piccole e medie imprese.

Sono ammissibili i progetti coerenti con il Piano Energetico Regionale finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti rinnovabili secondo le opportunità di risparmio energetico individuate e quantificate dalla diagnosi energetica.

Ogni progetto deve prevedere 3 fasi:

– Fase 1: valutazione del fabbisogno energetico annuo attraverso diagnosi energetica. Sono ammissibili le diagnosi energetiche eseguite dal 1° gennaio 2019;

– Fase 2: elaborazione e sviluppo del progetto di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti sulla base della diagnosi energetica:
a) sostituzione di macchinari o componenti con macchinari o componenti che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici;
b) sostituzione di cicli produttivi con cicli che comportino una riduzione dimostrata dei consumi elettrici/termici rispetto alla situazione antecedente;
c) installazione di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi (con particolare riferimento ai settori “Energy intensive”, al settore commerciale e al settore turistico);
d) installazione di dispositivi per il riutilizzo dell’energia/calore recuperata/o dai cicli produttivi;
e) interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di impianti di sensoristica, di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili). Gli interventi di tipo soft possono essere effettuati soltanto con la realizzazione conseguente di interventi cosiddetti di tipo “hard” (quali ad esempio la riconfigurazione/sostituzione di macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori, ecc.);
f) interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (es. infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi). Non sono ammissibili a contributo gli interventi di natura strutturale sugli immobili;
g) sostituzione degli apparecchi illuminanti (per interni ed esterni) ricorrendo a tecnologie LED e/o installazione di dispositivi autonomi per il controllo dell’accensione, della regolazione e dello spegnimento dei corpi illuminanti (sensori di presenza e/o
prossimità, fotocellule, timer, ecc.);

– Fase 3: valutazione post-intervento di raggiungimento dell’obiettivo di progetto nonché di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti attraverso relazione tecnica asseverata e diagnosi energetica.

L’agevolazione verrà concessa come contributo a fondo perduto nella misura del 30% della spesa ammissibile. Il tetto massimo del contributo è fissato in 150 mila euro per impresa.

Lo sportello per la presentazione delle domande è già operativo dal 15 aprile e le richieste di contributo potranno essere presentate fino al 10 settembre 2020. La procedura di valutazione è a graduatoria.

A cura di Villani & Partners



Nuova Ordinanza della Regione Veneto che sostituisce quella di ieri.

Uncategorised Posted on Mon, May 04, 2020 21:59:37

POST 101/2020

La Regione Veneto ha emanato poco fa una nuova Ordinanza che sostituisce quella emanata ieri, riprendendone i contenuti ma con ulteriori specificazioni e chiarimenti.

Vedi allegato.



La gestione delle farmacie ai tempi del Covid-19: novità e prospettive per progettare un nuovo futuro.

Uncategorised Posted on Mon, May 04, 2020 12:17:54

POST 100/2020

La straordinarietà della crisi sanitaria in atto in queste settimane sta mettendo a dura prova tutti, indistintamente: popolazione, governo ai vari livelli (nazionale, regionale e locale), strutture sanitarie, attività economico – produttive.

Il sistema Farmacia, in quanto presidio sanitario che espleta un servizio pubblico essenziale, non è esente da difficoltà. Anzi, proprio perché quotidianamente esposto, sempre in prima linea, risulta fortemente condizionato nella sua stessa gestione.

La situazione di grande emergenza e le disposizioni di distanziamento interpersonale giustamente imposte hanno inciso in modo significativo sulle Farmacie a livello organizzativo, gestionale, economico e finanziario, mettendole sotto pressione. E anche la categoria dei Farmacisti, purtroppo, piange i suoi morti e registra centinaia di contagiati da Covid-19.

I volumi di vendita di questi mesi, se paragonati con quelli degli anni precedenti, hanno avuto un andamento notevolmente differente, sia in termini quantitativi che qualitativi di comparto, di prodotti e quindi di marginalità. 

Anche la struttura dei costi si è modificata, la Domanda ha spinto l’acquisto di nuovi prodotti, l’Offerta ha dettato le nuove condizioni di acquisto. Così di alcuni prodotti divenuti improvvisamente introvabili ma indispensabili, come i gel e le mascherine, sono stati acquistati grandi lotti, con pagamenti anticipati e prezzi elevati.

Insomma, in quest’ultimo periodo anche per le Farmacie sono cadute molte consuetudini e diverse certezze, pregiudicando talvolta il loro equilibrio economico – finanziario.

Ecco allora l’importanza per il Farmacista di aver ben chiari i “conti” della propria azienda, considerando con attenzione l’impatto che il COVID-19 sta avendo in termini di Entrate e Uscite, Ricavi, Costi, Crediti e Debiti. La valutazione di queste informazioni consentirà non solo di comprendere il presente, ma anche di simulare, attraverso proiezioni, gli effetti economico-finanziari dei possibili scenari futuri sulla singola Farmacia. 

In questo momento diventano quindi strumenti più che mai indispensabili per assumere le giuste decisioni:

  • il Bilancio, per leggere il presente;
  • il Budget, per valutare il breve periodo, la chiusura di quest’annus horribilis, soppesando per esempio i possibili riflessi dei Decreti emergenziali emanati in questi mesi dal Governo;
  • il Piano previsionale per guardare al futuro.

D’altro canto, sul versante organizzativo le Farmacie a partire dalla fine di febbraio hanno dovuto stravolgere la propria struttura per adeguarla alle nuove condizioni di mercato, stabilendo nuove modalità di accesso alla Farmacia.

È dunque il caso di fermarci e riflettere, perché non possiamo permetterci di smarrire quei punti di forza che caratterizzano la Farmacia in Italia e la sua capacità di offrire soluzioni innovative. E se questo è vero da sempre, tanto più lo sarà in un tempo nel quale verremo chiamati a convivere con il costante spettro di un ritorno dell’epidemia.

Dobbiamo ammetterlo: le risposte all’emergenza, da parte dei titolari di Farmacia, sono state molto differenti tra loro e, come talvolta accade in situazioni impreviste, non sempre hanno espresso una visione strategica di medio o lungo periodo, capace di tenere conto anche delle nuove forme e dei nuovi strumenti che sarà necessario adottare nella lunga fase transitoria che ci attende per poter uscire dall’epidemia di Covid-19, ma anche dopo quando tutto sarà passato.

Intendiamoci: tutti i Farmacisti hanno saputo farsi parte attiva in queste ultime settimane, adempiendo in modo più che responsabile a quel compito sociale cui sono da sempre chiamati. E non di rado hanno manifestato atteggiamenti dì profonda umanità e responsabilità, a rischio della loro stessa salute e di quella dei loro collaboratori, pur di garantire vicinanza, professionalità e alti livelli di assistenza ai clienti.

Ma non altrettanto è accaduto da un punto di vista strettamente organizzativo o gestionale e questo in taluni casi può aver impattato negativamente sulla qualità del servizio offerto ai clienti e sul bilancio della Farmacia.

Qualche esempio? Per rispondere alla necessita di distanziamento sociale, è stata offerta ai pazienti la possibilità di ricevere dal medico di base la prescrizione della ricetta rossa con l’NRA attraverso sistemi di messaggistica istantanea come whatsapp o direttamente in Farmacia. Questa possibilità, insieme con l’eventuale consegna a domicilio del farmaco, se da un lato ha attivato un nuovo processo di acquisto da parte del cliente, dall’altro ha anche accelerato la nuova procedura di gestione dell’ordine attraverso messaggistica che, se non gestita adeguatamente, potrebbe risultare pericolosa per la Farmacia nel medio – lungo periodo.

Anche la gestione delle modalità di accesso alla Farmacia e la redistribuzione dello spazio al proprio interno, il servizio di consegna, la gestione degli ordini per telefono, l’e-commerce sono stati gestiti o non gestiti (alcuni titolari, infatti, sono tuttora fermi e non hanno preso una posizione rispetto a questo nuovo stato di cose) in modalità molto differenti da Farmacia a Farmacia.

Ma vediamo ora insieme, punto per punto, su quali aree specifiche ha impattato maggiormente l’emergenza.

Gestione dello spazio vendita

Alcuni titolari hanno scelto di lavorare a battenti chiusi; altri hanno deciso di mantenere aperti gli spazi vendita pur rispettando le normative imposte; altri ancora hanno dotato sin da subito i collaboratori di protezioni per lavorare in massima sicurezza, altri hanno invece dato priorità alla vendita dei dispositivi di sicurezza ai propri clienti/pazienti, esponendo al rischio di contagio sé stessi e il proprio personale.

Consegne a domicilio 

Ci sono Farmacie che hanno attivato la consegna a domicilio delegandola a organizzazioni come la Croce Rossa o la Protezione Civile; altre che hanno preferito puntare a figure dedicate o a società terze specializzate nella consegna domiciliare (es. Glovo); altre che hanno operato direttamente tramite il/la titolare o con il supporto dei collaboratori; altre ancora che si sono totalmente disinteressate della cosa, perché ritenuta troppo gravosa o semplicemente perché non ci hanno pensato.

Telefono e Whatsapp, attivazione della consulenza on line e video

Anche in questo caso gli approcci sono stati molto diversi tra loro. C’è chi ha attivato whatsapp solo per ricevere richieste di farmaci da prescrizione; chi lo ha attivato come sistema di e-commerce; chi, in modo più spinto, lo ha impiegato per una consulenza diretta e immediata ai cienti/pazienti o per fissare appuntamenti in Farmacia.

Consulenza al banco

Alcune Farmacie hanno continuato a supportare i propri clienti con consulenze e proposte commerciali mirate nell’ambito dell’integrazione e della dermocosmesi, rinforzando così i processi di fidelizzazione, specializzazione e di branding della Farmacia, nonostante le difficoltà causate dall’effetto barriera provocato dai dispositivi di protezione individuale. E questo grazie a staff che si sono dimostrati particolarmente collaborativi, con alti livelli performanti e di proattività.

Altre Farmacie, al contrario, si sono semplicemente concentrate sullo smaltimento il più veloce possibile delle code, limitandosi a dispensare lo stretto necessario e offrendo al più un servizio di consegna su richiesta.

Appare quindi evidente come la situazione di emergenza abbia polarizzato i comportamenti delle Farmacie, esaltandone le caratteristiche e i modelli di gestione posti già in essere da parte dei titolari o suggerendone di nuovi.

Mentre in questo momento i dati delle vendite in Farmacia, dopo l’impennata anomala di marzo, stanno tornado alla normalità (dati IQVIA), o in taluni casi segnano addirittura una flessione negativa, è legittimo attendersi una possibile ripresa delle vendite, visto che, a detta della gran parte dei “tecnici”, ci attenderà un periodo di lunga convivenza con il virus, con il possibile scoppio di altri focolai di malattia. Ma, al contempo, verranno mantenute a lungo anche le misure di distanziamento sociale dinanzi alle quali, ora, le Farmacie non possono più farsi trovare impreparate.

Oggi, e ancor più in futuro, anche le categorie storicamente poco sensibili alla tecnologia (anziani e persone meno digitali) stanno familiarizzando per necessità con gli strumenti di vendita on line e i servizi a domicilio, direttamente o delegando a familiari i propri acquisti. Inevitabilmente, quindi, ci si troverà sempre più spesso a interfacciarsi con una platea crescente di utenti digitali che giungeranno tramite l’on line.

Di tutto ciò la Farmacia deve tenere conto, attivando per tempo strategie, servizi e soluzioni intelligenti in grado di rispondere alla richiesta sempre maggiore di attività blend tra on line e off line.

Così come è già accaduto in passato con l’introduzione dei sistemi di fidelizzazione (carte fedeltà e sistemi di loyalty),  che hanno, di fatto, superato il concetto di pianta organica, la digitalizzazione potrebbe diventare dirompente per la Farmacia se non sarà gestita oculatamente.

In definitiva, in questo mutato scenario di lunga convivenza con il virus che pare ci attenda, occorre innanzitutto riorganizzare la Farmacia, a cominciare dalla ridefinizione dell’utilizzo dello spazio fisico che non può più essere approssimativa o lasciata al caso.

Allo stesso tempo è necessario organizzare e attivare l’integrazione di servizi on line con consulenze al cliente/paziente che garantiscano processi di fidelizzazione e diversificazione dell’offerta della Farmacia, al fine di favorire il potenziamento della propria specializzazione.

Nei prossimi mesi, con gande capacità di adattamento, flessibilità e determinazione, sarà quindi fondamentale rivisitare le proprie strategie, implementare nuovi strumenti operativi, avviare una selezione dei propri partnerper poter reggere l’urto di una possibile ulteriore crisi futura e far fronte alle nuove sfide senza perdere di vista la sostenibilità della Farmacia e della sua marginalità.

Solo così sarà possibile superare la crisi in atto e al contempo innovare il Sistema Farmacia proiettandolo in un nuovo futuro, sapendo trasformare l’attuale eccezionale “minaccia” in un’opportunità, secondo la migliore tradizione manageriale. Costruendo così il proprio futuro e non subirlo passivamente.

Dottori Giovanni Azzoni, Riccardo Grespan, Giovanni Loi e Pierre Emmanuel Telleri



Riprendiamo … anche se non ci siamo mai fermati!

Uncategorised Posted on Mon, May 04, 2020 06:30:15

POST 99/2020

Abbiamo Tutti passato un periodo difficile a causa dell’emergenza sanitaria.

Molte aziende riaprono solo oggi.

Altre, come le farmacie, non hanno mai chiuso e sono state in prima linea senza sosta.

Altre ancora, dopo una lunga chiusura forzata, entreranno a regime nei prossimi giorni.

I nostri Studi in questo periodo non si sono mai fermati, anzi i nostri Professionisti e Collaboratori si sono fatti carico di un’attività supplementare per supportare le aziende, i lavoratori autonomi e le famiglie nelle molte novità normative e nella straordinarietà del momento.

Ora siamo pronti ad entrare nella “Fase 2” con Voi, per ripartire con entusiasmo al Vostro fianco!

Eccoci: http://www.studioepica.it/chi-siamo/



Nuovo modulo di autocertificazione.

Uncategorised Posted on Sun, May 03, 2020 21:36:11

POST 98/2020

Oggi è stato reso disponibile sul sito del Ministero dell’Interno in nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio 2020 (vedi primo allegato). Si evidenzia che che può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali (vedi secondo allegato).

L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.



Ordinanza della Regione Veneto sulla “Fase 2”.

Uncategorised Posted on Sun, May 03, 2020 14:20:53

POST 97/2020

Oggi è stata emanata dalla Regione Veneto una nuova Ordinanza per la disciplina della cosiddetta Fase 2 sul territorio del Veneto. A seguire le principali disposizioni.

Spostamenti nel territorio regionale 

Le visite a congiunti sono ammesse in tutto il territorio regionale se riguardanti il coniuge, il partner convivente, il partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge);

Distanziamento

Il distanziamento non si applica tra persone conviventi;

Misure di prevenzione generali nell’intero territorio regionale

In tutti i casi di uscita dalla proprietà privata, è obbligatorio l’utilizzo di mascherina, o altro strumento di copertura di naso e bocca, e di guanti, o di liquido igienizzante. Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilita’. Per coloro che svolgono attività motoria intensa non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica intensa, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività stessa; 

Attività motoria e sportiva nel territorio regionale 

E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc.. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale; é consentita l’attività motoria collegata all’addestramento di animali all’aperto; 

Attività agonistica in impianti sportivi

È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali, in funzione dell’allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all’aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine;

Spostamento verso seconde case e altri beni mobili 

È consentito lo spostamento verso e dalla seconda casa o presso camper, roulotte, imbarcazioni, velivoli, veicoli d’epoca o da competizione, in proprietà o locazione nel territorio regionale, ai fini dello svolgimento di attività di manutenzione da parte del proprietario o del locatario, fatta salva la possibilità di lavori per mezzo di operatori professionali

Parchi, giardini e ville pubbliche

Sono riaperti parchi e giardini anche di ville pubbliche. 

Chiusure festive di esercizi commerciali

E’ disposta la chiusura nei giorni festivi degli esercizi commerciali di vendita generi alimentari, apparecchi elettronici e telefonici, di elettrodomestici, ferramenta, illuminazione, fotografia, salva la vendita a domicilio o per asporto;

Modalità di accesso agli esercizi commerciali e misure precauzionali 

L’accesso agli esercizi commerciali avviene ad opera di un componente di ciascun nucleo famigliare, salvo accompagnamento di minori di anni 14 o di persone non autosufficienti. 

Commercio con consegna a domicilio

È sempre ammesso il commercio con consegna a domicilio relativamente alle attività commerciali sospese, con garanzia di distanziamento personale e con uso almeno di mascherina e guanti; 

Vendita di cibo a domicilio  

E’ ammessa la vendita di cibo con consegna a domicilio, con rispetto delle  norme  igienico-sanitarie  sia  per  l’attività di confezionamento che di trasporto e con obbligo di uso per l’operatore almeno di mascherina e guanti;

Vendita di cibo da asporto 

E’ consentita la vendita di cibo da asporto. La vendita per asporto sarà effettuata previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano dilazionati nel tempo e comunque, negli spazi esterni anche di attesa, nel rispetto del distanziamento di un metro tra avventori e con uso da parte degli stessi di mascherina e guanti o garantendo l’igiene delle mani con idoneo prodotto igienizzante, e consentendo, nell’eventuale locale interno, la presenza di un cliente alla volta, con mascherina e guanti o garantendo l’igiene delle mani con idoneo prodotto igienizzante, e stazionamento per il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce; gestore ed addetti devono essere muniti di mascherina e guanti; rimane sospesa ogni forma di consumo sul posto; è comunque ammesso l’acquisto di cibo rimanendo all’interno del veicolo, presso le strutture dedicate, senza uscita di passeggeri;  

Uso di veicoli privati con passeggeri

L’uso di veicoli privati con passeggeri a fini lavorativi diversi dal trasporto pubblico, è soggetto alle misure valide per l’ambiente di lavoro dell’azienda interessata; l’uso di veicoli privati con passeggeri non conviventi avviene garantendo il distanziamento delle persone di almeno un metro o l’uso di mascherine o altra idonea copertura di naso o bocca e uso di liquido igienizzante;

Misure precauzionali negli ambienti di lavoro

Negli ambienti di lavoro si applicano le disposizioni di cui agli allegati nn. 2, 3 e 4;

Distributori automatici

La vendita mediante distributori automatici è ammessa senza limitazione di luogo; è obbligatorio il distanziamento di un metro e l’uso di mascherina o altra copertura e guanti da parte dei consumatori che prelevano i prodotti o uso di gel;

 Mercati e commercio senza posto fisso

I mercati e le altre forme di vendita senza posto fisso, aventi ad oggetto generi alimentari, sono ammessi ove svolti in conformità a piani adottati dal sindaco che stabiliscano le seguenti condizioni: 

  1. nel caso di mercati all’aperto, adozione di perimetrazione;
  2. varchi di accesso separati da quelli di uscita;
  3. sorveglianza pubblica o privata che verifichi distanze sociali e il rispetto del divieto di assembramento nonché il controllo dell’accesso ed uscita;
  4. rispetto delle disposizioni di cui all’allegato n. 1;

Vendita in forma ambulante 

La vendita di generi alimentari da parte di venditori ambulanti si svolge nel rispetto delle disposizioni comunali e dell’obbligo di distanziamento di m. 1 e con utilizzo di mascherina o copertura di naso e bocca e guanti da parte di venditori e acquirenti o liquido igienizzanti;

Navigazione

È consentita la navigazione, fatte salve disposizioni restrittive dell’autorità competente sul demanio marittimo;

Cimiteri e riti funebri 

E’ consentito l’accesso ai cimiteri nel territorio regionale. Sono consentite  le  cerimonie  funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque,  fino  a  un massimo   di   quindici   persone,   con   funzione   da    svolgersi preferibilmente   all’aperto,   indossando   protezioni   delle   vie respiratorie e rispettando rigorosamente  la  distanza  di  sicurezza interpersonale di almeno un metro;

Biblioteche

E’ consentita l’apertura di biblioteche pubbliche e private per la sola attività di prestito, assicurando che la consegna e la restituzione dei volumi avvenga con modalità idonee ad evitare qualsiasi rischio di contagio;

Aree verdi e naturali

Sono consentiti i lavori di sistemazione di aree verdi e naturali, pubbliche e private, spiagge comprese;

Orti, terreni agricoli e boschi 

È ammesso lo spostamento anche fuori comune, presso orti, anche sociali e comunali, terreni agricoli e boschi, per attività di coltivazione a fini di autoconsumo, da parte di proprietari e altri aventi titolo;

L’ordinanza ha effetto dal 4 maggio 2020 al 17 maggio 2020 incluso.

Vedi allegato.



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