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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Decreto Cura Italia: “Termine lungo” per l’approvazione dei bilanci.

Uncategorised Posted on Thu, March 19, 2020 14:30:39

POST 24/2020

L’articolo 106 del DL 18/2020 (Decreto “Cura Italia”) dispone misure (a) di proroga dei termini per l’approvazione del bilancio 2019 e (b) volte a facilitare lo svolgimento delle assemblee societarie. Per il dettaglio si rinvia al nostro post n. 21/2020.

In merito al termine (“speciale”) più ampio per la convocazione dell’assemblea di bilancio delle società di capitali (in base al quale l’assemblea ordinaria può esser convocata entro centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio, ovvero entro il prossimo 28 giugno 2020 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) è utile richiamare alcune precisazioni di Assonime (emanate ieri). In particolare, l’utilizzo del termine più ampio:

– è una facoltà;

– non deve essere motivato dalla Società né passare al vaglio del Cda;

– è riferito alla data di prima convocazione dell’assemblea.

Il Sole 24 Ore (“A giugno ultima chiamata per l’approvazione dei bilanci” di Luca Gaiani – 18 marzo 2020) ha pubblicato un utile esempio di tempistica aggiornata ipotizzando che la società convochi l’assemblea in prima convocazione per il giorno 28 giugno 2020:

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019: SPA E SRL CON SINDACI E/O REVISORE 

•Entro il 29 maggio 2020: Verbale Cda (o determina dell’AU) per delibera di approvazione del progetto di bilancio,

•Entro il 13 giugno 2020: Verbale Collegio sindacale per redazione relazione al bilancio e relazione del revisore se diverso dal collegio sindacale,

•Entro il 13 giugno 2020: Deposito progetto di bilancio e relazioni presso la sede,

•Entro 20 giugno 2020 (o altro termine da statuto): invio convocazione assemblea, 

•28 giugno 2020: assemblea di prima convocazione o constatazione assemblea deserta, 

•Entro 28 luglio 2020: (eventuale) assemblea di seconda convocazione, 

•Entro 31 luglio 2020: versamento saldo 2019 e prima rata acconto 2020 Ires e Irap.

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019: SRL SENZA ORGANO DI CONTROLLO

•Entro il 13 giugno 2020: Verbale Cda (o determina dell’AU) per delibera di approvazione del progetto di bilancio, 

•Entro il 13 giugno 2020: Deposito progetto di bilancio presso la sede,

•Entro 20 giugno 2020 (o altro termine da statuto): invio convocazione assemblea,

•28 giugno 2020: assemblea di prima convocazione o constatazione assemblea deserta,

•Entro 28 luglio 2020: (eventuale) assemblea di seconda convocazione,

•Entro 31 luglio 2020: versamento saldo 2019 e prima rata acconto 2020 Ires e Irap.

Diego Cavaliere

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso



Farmacie: differimento scadenze contributive Enpaf.

Uncategorised Posted on Thu, March 19, 2020 09:23:48

POST 23/2020

L’ENPAF ha comunicato in data 18 marzo 2020 di aver disposto il differimento dei termini del pagamento delle quote contributive dovute dai farmacisti per l’anno 2020.

Gli importi saranno posti in riscossione tramite i bollettini bancari con prima scadenza al 30 giugno 2020 anziché 30 aprile 2020.

Le altre scadenze sono fissate al 31 luglio e al 31 agosto nel caso di riscossione su 3 rate.

Omar Tavella

Dottore Commercialista – Studio EPICA Mestre Venezia



Prime indicazioni dell’Agenzia sulla proroga di versamenti per particolari settori di attività.

Uncategorised Posted on Thu, March 19, 2020 09:14:41

POST 22/2020

Con riferimento alla proroga di alcuni tipi di versamenti per particolari categorie di attività (ex articolo 61 del Decreto Cura Italia – vedi post precedente), l’Agenzia delle Entrate ha emanato ieri la Risoluzione numero 12 del 2020 che individua a titolo indicativo, i codici ATECO riferibili alle attività economiche individuate dall’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 e dall’articolo 61, comma 2, lettere da a) a q), del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.

In allegato la risoluzione.



“Decreto Cura Italia”. Approfondimento: interventi in materia tributaria, societaria e legale.

Uncategorised Posted on Wed, March 18, 2020 20:00:14

POST 21/2020


Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 16 marzo 2020 un Decreto Legge (D.L. 17 marzo 2020, n. 18) che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Decreto interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;

2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;

3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;

4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

In allegato una panoramica delle principali misure in materia fiscale, societaria e legale.



Nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamenti.

Uncategorised Posted on Tue, March 17, 2020 16:41:03

POST 20/2020

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamenti (in allegato) che contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19”.

Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.



Misure straordinarie per la tutela della salute e il sostegno dell’economia.

Uncategorised Posted on Tue, March 17, 2020 00:47:18

POST 19/2020

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 16 marzo 2020 un decreto-legge che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il decreto, secondo quanto annunciato dal Governo (il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale), interviene con provvedimenti su quattro fronti principali e altre misure settoriali:

1. finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;

2. sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito;

3. supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;

4. sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.

Di seguito una panoramica delle principali misure economico-finanziarie, di cui ai predetti punti 2, 3 e 4, così come riportate nel comunicato stampa che ha fatto seguito alla riunione del Consiglio dei Ministri. Per la versione integrale del comunicato stampa si rinvia a:

http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-37/14324

*** *** ***

Sostegno ai lavoratori e alle aziende, con l’obiettivo che nessuno perda il posto di lavoro a causa dell’emergenza:

– la cassa integrazione in deroga viene estesa all’intero territorio nazionale, a tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi. I datori di lavoro, comprese le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica, possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “COVID-19” per la durata massima di 9 settimane. Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria;

– la possibilità di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” è esteso anche ai lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale (FIS) che occupano mediamente più di 5 dipendenti;

– è riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA. L’indennizzo va ad una platea di quasi 5 milioni di persone: professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli;

– è istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con una dotazione di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dall’indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini;

– si prevede l’equiparazione alla malattia del periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Covid-19, per il settore privato (per il settore pubblico l’equiparazione era già stata inserita nel DL del 9 marzo 2020);

– a sostegno dei genitori lavoratori, a seguito della sospensione del servizio scolastico, è prevista la possibilità di usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, del congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% del trattamento retributivo. In alternativa, è prevista l’assegnazione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio sanitario nazionale e le Forze dell’ordine;

*** *** ***

Sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese.

Per evitare a imprese e nuclei familiari la carenza di liquidità sono stati previsti numerosi interventi, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario. 

Di seguito i principali.

– Moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese (che riguarda mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza);

– potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti. 

*** *** ***

Misure in campo fiscale, allo scopo di evitare che obbligazioni e adempimenti aggravino i problemi di liquidità.

– Sospensione, senza limiti di fatturato, per i settori più colpiti, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo. I settori interessati sono: turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri, ristorazione e bar, cultura (cinema, teatri), sport, istruzione, parchi divertimento, eventi (fiere/convegni), sale giochi e centri scommesse;

 sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo);

– differimento scadenze – per gli operatori economici ai quali non si applica la sospensione, il termine per i versamenti dovuti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, dal 16 marzo viene posticipato al 20 marzo;

– disapplicazione della ritenuta d’acconto per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile;

– sospensione sino al 31 maggio 2020 dei termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate;

 sospensione dei termini per la riscossione di cartelle esattoriali, per saldo e stralcio e per rottamazione-ter, sospensione dell’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi;

– premi ai lavoratori: ai lavoratori con reddito annuo lordo fino a 40.000 euro che nel mese di marzo svolgono la propria prestazione sul luogo di lavoro (non in smart working) viene riconosciuto un premio di 100 euro, non tassabile (in proporzione ai giorni lavorati);

– l’introduzione di incentivi e contributi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro: per le imprese vengono introdotti incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro, attraverso la concessione di un credito d’ imposta, nonché contributi attraverso la costituzione di un fondo INAIL; analoghi contributi sono previsti anche per gli enti locali attraverso uno specifico fondo;

– donazioni COVID-19 – la deducibilità delle donazioni effettuate dalle imprese ai sensi dell’articolo 27 L. 133/99 viene estesa; inoltra viene introdotta una detrazione per le donazioni delle persone fisiche fino a un beneficio massimo di 30.000 euro;

affitti commerciali – a negozi e botteghe viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo;

– la sospensione fino al 31 maggio 2020 dei versamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale;

– misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa.

*** *** ***

Inoltre, il decreto introduce ulteriori misure, tra le quali:

– nuove misure per contenere gli effetti dell’emergenza in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, tributaria, contabile e militare, quali, tra l’altro, il rinvio d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020 delle udienze calendarizzate dal 9 marzo al 15 aprile 2020 per i procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari e la sospensione, nello stesso periodo, del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili, penali e amministrativi, salvo specifiche eccezioni;

– la proroga al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto;

– norme in materia di svolgimento delle assemblee di società e per il differimento del termine di adozione dei rendiconti annuali 2019 e dei bilanci di previsione 2020-2022;

– il rinvio al 30 giugno di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti.

Diego CAVALIERE

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso



Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

Uncategorised Posted on Sat, March 14, 2020 15:03:48

POST 18/2020

Oggi, sabato 14 marzo 2020, è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra organizzazionidatoriali e sindacali.
Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo.



Il Farmacista in prima linea contro il virus, tra paure, rischi e regole da rispettare.

Uncategorised Posted on Sat, March 14, 2020 08:48:27

POST 17/2020

Mentre i recenti provvedimenti governativi, al fine di contrastare la progressiva diffusione dell’epidemia, hanno disposto con lo “stare a casa” anche la chiusura di molte attività commerciali, le farmacie e parafarmacie sono state prese d’assalto.

I farmacisti si sono così ritrovati soli, in prima linea, a rassicurare una popolazione sempre più disorientata, preoccupata, spaventata, nella concitata ricerca di mascherine, gel igienizzanti, medicine e integratori, ma anche e soprattutto di informazioni qualificate. Consigli.

Questi negozi, spesso di piccole dimensioni, organizzati per garantire la riservatezza (la privacy!) e non tanto la distanza tra farmacista e paziente, si sono d’un tratto dimostrati inadeguati di fronte al rischio di contagio. 

Al fine di preservare la salute dei farmacisti, dei loro collaboratori e pazienti in questa eccezionale situazione di emergenza, la Fofi ha diramato un Decalogo, dieci importanti regole:

1. Evitare assembramenti nei locali, eventualmente disciplinando gli accessi sia con l’apertura regolata delle porte di ingresso, consentendo l’accesso ad un numero massimo di utenti pari al numero delle postazioni attive al banco, sia con tagliandi numerati progressivamente, ma dando sempre priorità agli anziani, ai diversamente abili e alle donne in gravidanza;

2. Garantire una distanza minima di almeno un metro sia tra i pazienti presenti sia tra questi ultimi e i farmacisti al banco, nonché il personale addetto;

3. Ove la specifica situazione territoriale sia valutata a rischio, indossare dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti);

4. Rendere disponibili ai cittadini nei locali i prodotti per la igienizzazione o disinfezione delle mani;

5. Lavarsi frequentemente le mani edevitare di toccarsi occhi, naso e bocca;

6. Effettuare una pulizia accurata degli ambienti (in particolare, del bancone e dell’area prospiciente ad esso) con disinfettanti a base di alcol o cloro;

7. Nebulizzare nell’ambiente spray igienizzanti;

8. Esporre l’ultima versione del decalogo dell’istituto superiore di sanità, nonché eventuali altre informazioni di pubblica utilità;

9. Sospendere le attività dei tirocini dei corsi di laurea per tutta la durata di interruzione delle attività didattiche negli atenei;

10. Gestire i rapporti con i fornitori e con i loro incaricati in modo da limitare i contatti con i pazienti.

Ciononostante, pur con tutte le attenzioni del caso, la gravità della situazione è tale che il rischio di contagio non può essere escluso, con i conseguenti risvolti anche di carattere giuslavoristico. 

Al riguardo si evidenzia che la responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio del proprio dipendente è riconducibile innanzitutto alla corretta applicazione delle misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al Dlgs. 81/2008, meglio noto come Testo Unico per la Sicurezza dei Lavoratori (TUSL)

La farmacia deve quindi assicurarsi di essere in regola con il proprio Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e con i vari adempimenti connessi alle attività di prevenzione e protezione, informazione e formazione, di primo soccorso e antincendio nonché con la nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 

Va inoltre osservato che, ai sensi dell’art. 7 del DL 9 marzo 2020, n.14, recante Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19qualora uno degli addetti della farmacia presenti sintomatologia respiratoria o esito positivo per COVID-19 è obbligato a sospendere la propria attività

In tal caso tuttavia alla farmacia non si applica la misura della quarantena con sorveglianza attiva, generalmente prevista dall’art. 1, c.2, lett. h) del DL 23 febbraio 2020 n.6. La farmacia deve quindi continuare ad operare seppur con un ulteriore aggravio rappresentato dalla riduzione dell’organico.

Proprio per non pregiudicare la possibilità che le farmacie svolgano la loro attività in questo momento così importante, la Fofi ha promosso un servizio di consegna a domicilio attraverso la Croce Rossa e la possibilità di optare in via straordinaria per l’esercizio “a battenti chiusi”, previo l’ottenimento delle dovute autorizzazioni da parte delle Autorità sanitarie competenti.

Concludo, ricordando le parole del Sindaco di Treviso, che lo scorso 12 marzo ha inviato una lettera a tutti i farmacisti della città: “Vi scrivo perché, in un periodo complicato per il nostro territorio e che ci vede, tutti insieme, coinvolti in una difficile emergenza sanitaria, abbiamo trovato in Voi farmacisti, punti di riferimento ed esempi di professionalità e dedizione. Siamo a conoscenza del fatto che state vivendo giornate particolarmente concitate e che state lavorando con impareggiabile senso di responsabilità, competenza, gentilezza e spirito di sacrificio nonostante i rischi, anche di contagio, che questa condizione comporta per Voi e per le Vostre famiglie. Mi è difficile, in queste poche righe, esprimere l’immensa stima nei Vostri confronti e l’apprezzamento per l’impegno che state mettendo in questo momento drammatico per il nostro paese. Sappiate comunque che il Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale di Treviso sono al Vostro fianco”.

Giovanni LOI

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Mestre Venezia



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