POST 228/2020

Lo scorso 12 novembre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha emanato l’atteso provvedimento contenente le indicazioni per presentare le domande del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 59 coma 1 del Dl 104/2020riservato a chi ha attività nei centri storici e a chi svolge servizio di trasporto pubblico non di linea nell’ambito territoriale riferito ai comuni interessati dal citato articolo 59 comma 1 Dl 104/2020 (per i dettagli rispetto all’ammontare del contributo e dei soggetti a cui spetta si rimanda al post nr. 191/2020).

Secondo quanto stabilito dal Provvedimento i contribuenti potranno inoltrare richiesta del contributo a partire dal 18 novembre 2020 e fino al 14 gennaio 2021 accedendo all’area dedicata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. L’invio potrà essere effettuato anche dagli intermediari delegati. 

L’istanza dovrà contenere le seguenti informazioni:

– il codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica, che richiede il contributo;

– il codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che richiede il contributo, nei casi in cui quest’ultimo sia diverso dalla persona fisica ovvero nel caso in cui il soggetto richiedente sia minore o interdetto;

– nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius;

– l’indicazione se i ricavi o compensi dell’anno 2019 sono inferiori o uguali a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro oppure sono superiori a 1 milione di euro;

– l’indicazione se il soggetto richiedente ha iniziato l’attività a partire dal 1° luglio 2019;

– l’indicazione se il soggetto richiedente esercita le attività secondo le previsioni del comma 1 dell’articolo 59 del decreto;

– l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito ai mesi di giugno 2020 e giugno 2019, degli esercizi di cui al comma 1 dell’articolo 59 del decreto, realizzati nelle zone A dei comuni di cui al medesimo comma 1, nonché il codice catastale dei predetti comuni;

– l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;

– la firma e la data di sottoscrizione dell’istanza;

– il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza.

A seguito della presentazione dell’istanza il sistema rilascerà una prima ricevuta attestante la presa in carico ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti. Successivamente alla ricevuta di presa in carico e a seguito di ulteriori controlli verrà rilasciata una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento dell’istanza ai fini del pagamento ovvero lo scarto della stessa con indicazioni dei motivi.

Nel caso in cui l’istanza si stata accolta ai fini del pagamento non è possibile trasmettere ulteriori istanze mentre è consentita la presentazione di una rinuncia.

L’erogazione del contributo avverrà tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente indicato in sede di istanza, intestato al codice fiscale del soggetto richiedente.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine