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Il bonus Formazione 4.0 è un incentivo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, che prevede la concessione di un credito d’imposta per le spese sostenute dalle aziende nella formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0 quali big data e analisi dei dati, cloud, fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali; sia in maniera tradizionale sia con corsi in modalità e-learning.

Nella nuova manovra finanziaria, tale bonus è stato confermato per le spese sostenute dal periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2018 (quindi, dal 1° gennaio 2019 per le imprese con esercizio coincidente con l’anno solare).

La precedente versione dell’agevolazione prevedeva che il credito d’imposta Formazione 4.0 fosse riconosciuto nella misura del 40% per tutte le imprese, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2019, invece, vengono istituite diverse intensità di aiuto in base alla dimensione aziendale:

-50% delle spese ammissibili, per le piccole imprese;

-40% delle spese ammissibili, per le medie imprese;

-30% delle spese ammissibili, per le grandi imprese.

Un’altra importante modifica riguarda l’importo massimo che ciascuna impresa potrà ottenere per la formazione aziendale. In base alle nuove disposizioni, il credito d’imposta resta confermato, come previsto dall’impianto normativo in vigore fino al 31 dicembre 2018, fino a 300.000 euro solo per le piccole e medie imprese, mentre per le grandi imprese il bonus spetterà nel limite massimo annuale di 200.000 euro.

A cura di Villani & Partners