POST 79/2023

La riforma della taxe d’habitation, iniziata in Francia nel 2018, prevede per i proprietari di immobili, sia residenti che non, l’obbligo di effettuare entro il 30 giugno 2023 una dichiarazione una tantum alla Direzione Generale delle imposte francesi attraverso la quale indicare se l’immobile è tenuto a disposizione oppure è occupato da terzi (locazione o altro).

L’adempimento riguarda sia le persone fisiche che le società ed enti.

La dichiarazione straordinaria non va effettuata ogni anno salvo nel caso in cui siano intervenute delle variazioni.

Per i soggetti privati la dichiarazione, che deve evidenziare la situazione dell’immobile al 1° gennaio 2023, può essere resa on line con il servizio “Biens immobiliers” della sottosezione “Espace particuelier” del sito www.impots.gouv.fr per il quale occorre una apposita autenticazione.

In particolare, la legge impone anche di comunicare l’identità degli occupanti l’immobile, caso tipico delle locazioni durevoli o i comodati. Per le locazioni brevi il fisco francese non ha interesse ad ottenere questo tipo d’informazione.

In caso di omissione o dati inesatti la sanzione prevista per ogni immobile è pari ad euro 150.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine