POST 32/2023

La Legge di Bilancio 2023 rafforza le misure antifrode per le vendite on line nei confronti dei privati consumatori finali di alcuni beni mobili (da individuare con apposito decreto del Ministero dell’economia e delle finanze) presenti nel territorio italiano, reintroducendo un obbligo comunicativo a carico dei gestori (soggetti passivi iva) di piattaforme digitali che facilitano il commercio elettronico indiretto.

L’obbligo comunicativo consisterà nel trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei fornitori e delle operazioni effettuate. Secondo la Relazione Illustrativa al Ddl di bilancio 2023, i beni la cui cessione tramite piattaforme digitali sarà oggetto di comunicazione saranno telefoni cellulari, console da gioco, tablet, pc, laptop e altri meritevoli di tutela fiscale.

Il termine “facilita” designa l’uso di una interfaccia elettronica che mette in contatto un fornitore ed un acquirente. Un soggetto passivo iva non “facilita” la cessione quando rispetta tutte le seguenti condizioni:

  • non stabilisce in alcun modo i termini e le condizioni di vendita;
  • non partecipa né direttamente né indirettamente alla autorizzazione alla riscossione presso l’acquirente del pagamento effettuato;
  • non partecipa in alcun modo all’ordinazione e alla consegna dei beni.

Per “interfaccia elettronica” si intendono i mercati virtuali, le piattaforme digitali, i portali e mezzi analoghi, residenti o non nel territorio dello Stato.

La Legge di Bilancio 2023 non fissa una decorrenza del nuovo obbligo; è quindi necessario attendere l’emanazione delle norme attuative.

Raffaella Garbin

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Vicenza