POST 175/2022

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del “Decreto Aiuti Quater” che andrà a disciplinare, tra l’altro, il cosiddetto “super bonus 110 per cento” previsto per particolari interventi nel settore edilizia.

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto, sulla base di quanto anticipato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio, il super bonus, oggi in vigore nella misura del 110 per cento, verrebbe ridotto al 90 per cento già a partire dall’anno 2023, per poi scendere (ma questo era già previsto nella precedente normativa) al 70 per cento nell’anno 2024 e al 65 per cento nell’anno 2025.

Per salvaguardare gli interventi di “imminente realizzazione” di condomìni e di edifici di unico proprietario composti da due ad un massimo quattro unità immobiliari, verrebbe inoltre prevista una fase transitoria in base alla quale il superbonus rimarrebbe nella misura del 110 per cento per le spese sostenute nell’anno 2023 in relazione agli interventi per i quali la comunicazione asseverata di inizio lavori (Cilas) o – in caso di demolizione e ricostruzione – le formalità amministrative per l’acquisizione dei titoli abilitativi risultano essere presentate entro il prossimo 25 novembre.

Secondo quanto anticipato nella suddetta conferenza stampa, per i condomini sarebbe inoltre necessario aver deliberato l’intervento prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto e aver presentato la Cilas al Comune prima della data del prossimo 25 novembre.

Sembra inoltre essere prevista un’apertura del Governo verso la proroga delle detrazioni in misura maggiorata anche per le abitazioni unifamiliari. Per tali interventi la norma vigente prevede il mantenimento della detraibilità della spesa al 110 per cento fino alla fine dell’anno 2022, ma solo per gli interventi che alla data dello scorso 30 settembre siano stati realizzati per il 30 per cento dell’intervento complessivo. Secondo quanto anticipato, per tali interventi potrebbe esserci la proroga al 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 marzo 2023, mentre per i nuovi interventi dovrebbe venire inserita la possibilità di detrarre il 90 per cento delle spese sostenute nell’anno 2023, ma solo a condizione che l’immobile oggetto di interventi sia l’abitazione principale dei contribuenti e che gli stessi non superino determinate soglie di reddito.

Come anticipato, per ogni dettaglio e per una corretta e dovuta precisazione in merito all’applicazione delle suddette nuove disposizioni si deve necessariamente attendere la pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale. 

Chiara Curti

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso