POST 92/2022

Con decreto interministeriale delle Politiche agricole e del Turismo del 20 giugno 2022 sono state definite le modalità operative di accesso al contributo previsto per i produttori di vino Doc, Igp e biologico, previsto dalla Legge di bilancio 2022 (all’articolo 1, commi 842 e 843, della Legge 234/2021) finalizzato a favorire la promozione dei territori e recuperare antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese.

Il contributo può essere richiesto da produttori di vini Dop, Igp e biologici che svolgano oltre alla attività di produzione di vino, anche l’attività agrituristica o enoturistica. Per produttori si intendono viticoltoritrasformatori e imbottigliatori che svolgano anche attività di viticoltura o trasformazione.

Le spese di investimento ammesse a contributo sono quelle concernenti moderni sistemi digitali che, attraverso l’impiego di un codice a barre bidimensionale (QR code) apposto sulle etichette dei viniveicolino il consumatore su un sito web multilingue nel quale siano presenti una descrizione delle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento, dal punto di vista storico-culturale e delle tradizioni enogastronomiche, nonché appositi collegamenti ipertestuali ai siti e alle pagine web istituzionali dedicati alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori locali di produzione.

Il QR code dovrà essere apposto nel rispetto della normativa in materia di etichettatura ed i soggetti ammessi all’agevolazione dovranno garantire per un periodo minimo di tre anni:

  • l’apposizione del QR code sulle etichette di una quota parte della produzione complessiva imbottigliata indicata nell’istanza di contributo pari almeno al 25% della produzione stessa;
  • il collegamento ipertestuale tra il QR code e il sito web multilingue di cui sopra.

Il contributo è a sportello ed è, pertanto, riconosciuto in base all’ordine di presentazione della domanda; spetta in misura compresa tra 10 mila e 30 mila euro in base al punteggio assegnato a ciascun partecipante da una apposita commissione aggiudicatrice che dovrà essere istituita.

La percentuale massima di contributo erogabile non potrà superare il 70% delle spese ammesse.

Per la piena operatività dell’agevolazione si attende ora la pubblicazione di apposito provvedimento da parte del dipartimento delle Politiche competitive, della qualità dell’agroalimentare, della pesca e dell’ippica e dei conseguenti provvedimenti attuativi e di nomina della commissione aggiudicatrice.

Lorenzo Tirindelli

Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso e Montebelluna