POST 17/2022

Viene istituito un fondo finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio identificate dai codici Ateco di seguito elencati:

– commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati (47.19);

– commercio al dettaglio di carburante per autotrazione (47.30);

– commercio al dettaglio di apparecchi audio e video (47.43);

– commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati (47.5);

– commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati (47.6);

– commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati (47.71);

– commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati (47.72);

– commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per la toletta e per l’igiene personale (47.75);

– commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e prodotti per animali domestici in esercizi specializzati (47.76);

– commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria (47.77);

– commercio al dettaglio di altri prodotti, come mobili per l’ufficio, articoli funerari, materiale per ottica e fotografia, oggetti di artigianato, arredi sacri, bomboniere, bigiotteria, saponi, numismatica (47.78);

– commercio al dettaglio di articoli di seconda mano (47.79);

– commercio al dettaglio ambulante, di prodotti tessili e abbigliamento, articoli per la casa, calzature e pelletterie (47.82);

– commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti, come fiori e piante, macchine e attrezzature, profumi e cosmetici, bigiotteria, arredamenti, articoli casalinghi (47.89);

– altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati, tramite incaricato alla vendita e porta a porta, distributori automatici (47.99).

Requisiti per l’accesso al fondo perduto

Per poter accedere ai nuovi contributi a fondo perduto, i soggetti devono rispettare i seguenti requisiti:

– svolgere un’attività rientrante nei codici Ateco specificatamente indicati;

– aver presentato nel 2019 ricavi non superiori a 2 milioni di euro;

– aver subito una riduzione del fatturato almeno del 30% confrontando il 2021 con il 2019;

– avere sede legale in Italia ed essere registrati presso il registro delle imprese;

– non essere attività destinatarie di sanzioni interdittive;

– non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

– non essere già in una situazione di difficoltà economica nel 2019.

Il contributo sarà calcolato, nei limiti delle risorse finanziarie del fondo, applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, come segue:

a) 60%, per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 400.000 euro;

b) 50%, per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;

c) 40%, per i soggetti con ricavi relativi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro.

Un provvedimento del Ministero dello sviluppo economico indicherà i termini e le modalità di presentazione dell’apposita istanza da presentare in modalità telematica.

Andrea Salmistraro e Laura Barbieri

Studio EPICA – Treviso – Vicenza