POST 115/2021

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico che dispone le modalità attuative degli incentivi fiscali introdotti dall’art. 38, commi 7 e 8 del Decreto Rilancio n. 34/2020 che, integrando il DL 179/2012 con l’articolo 29 bis e l’art. 4 del DL 3/2015 con il comma 9 ter, hanno previsto la possibilità, per le persone fisiche che investono nel capitale sociale di Start up e PMI innovative, sia direttamente, che tramite OICR, di detrarre dall’Irpef un importo pari al 50% degli investimenti effettuati, nel limite massimo, in ciascun periodo di imposta, di euro 100.000 per le Start up innovative ed euro 300.000 per le PMI innovative, a condizione che l’investimento venga mantenuto per un periodo minimo di tre anni – altrimenti si decade dall’agevolazione e si deve restituire l’importo detratto con l’aggiunta degli interessi legali.

Si tratta di una nuova detrazione IRPEF sugli investimenti nel capitale di startup e PMI fruibile da persone fisiche e società di persone (per trasparenza ai soci): per le società resta solo la deduzione base prevista dall’art. 29 DL 179/2012 (pari al 30% dell’investimento); è concessa in regime di “aiuti de minimis”, quindi la somma degli aiuti fruiti da un unico soggetto non deve superare la soglia di euro 200.000 nell’arco di tre anni: l’eventuale raggiungimento vieta la fruizione dell’agevolazione; se la detrazione spettante supera l’imposta lorda, è ammesso il riporto dell’eccedenza nel periodo d’imposta successivo, per un massimo di tre anni. 

Prima della effettuazione dell’investimento da parte del soggetto investitore, l’impresa beneficiaria dovrà presentare apposita istanza, esclusivamente tramite la piattaforma informatica “Incentivi fiscali in regime «de minimis» per investimenti in start-up e PMI innovative”, la domanda, nella forma di dichiarazione sostitutiva, dovrà contenere gli elementi identificativi dell’impresa beneficiaria, del soggetto investitore e, in caso di investimento indiretto, dell’organismo di investimento collettivo del risparmio; l’ammontare dell’investimento che il soggetto investitore intende effettuare e della detrazione che intende richiedere.

Federica Salvagno

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso e Chioggia