POST 87/2021     

Come noto l’articolo 26 del Decreto Rilancio ha previsto un’agevolazione finalizzata al rafforzamento patrimoniale delle PMI che si sostanzia in:

– un credito di imposta del 20% per i conferimenti in denaro per l’aumento del capitale sociale delle PMI effettuati da investitori entro il 31.12.2020;

– un credito di imposta, pari al minore tra il 50% della perdita eccedente il 10% del patrimonio netto e il 30% delle somme versate dai soci per l’aumento di capitale, che spetta alle società dopo l’approvazione del bilancio 2020 per gli aumenti di capitali deliberati ed eseguiti entro il 31 dicembre 2020. La percentuale sale dal 30% al 50% per gli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti entro il 30 giugno 2021.

Con un provvedimento del 11 marzo 2021 l’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli relativi a:

– istanza per la richiesta del credito di imposta in favore dell’investitore;

– istanza per la richiesta del credito di imposta da parte della società che ha aumentato il proprio capitale sociale.

Le istanze, che potranno essere inviate solo tramite canale telematico attraverso l’applicativo denominato “CreditoRafforzamentoPatrimoniale”, dovranno essere presentate:

– tra il 12 aprile ed il 3 maggio 2021 quelle per la richiesta del credito di imposta a favore degli investitori;

– tra il 1° giugno ed il 2 novembre 2021 quelle per la richiesta del credito di imposta a favore delle società.

Il provvedimento stabilisce, come previsto dalla normativa, che i bonus saranno riconosciuti dell’Agenzia delle Entrate, previsa verifica della correttezza formale dei dati indicati, secondo l’ordine di presentazione della domanda e fino ad esaurimento dei fondi (pari a 2mld di euro per l’anno 2021).

Entro 30 giorni dall’invio della domanda l’Agenzia delle Entrate comunica ai richiedenti il riconoscimento ovvero il diniego della domanda e, nel primo caso, l’importo del credito spettante.

Si evidenzia come la partenza del click day per le società, previsto per il primo giugno 2021, comporterà per gli interessati un’accelerazione alla approvazione del bilancio prima dei 180 giorni previsti dall’articolo 106 dl 18/2020, come prorogato dal milleproroghe, poiché la società potrà calcolare il tax credit solo dopo che sarà stato approvato il bilancio al 31 dicembre 2020.

Infine il modello per le società richiede l’attestazione di non aver superato il tetto degli 800 mila euro per gli aiuti di Stato in periodo emergenziale di cui alla Comunicazione UE del 19 marzo 2020.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine