POST 215/2020

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 28 ottobre 2020 il “Decreto Ristori”, D.L. 28.10.2020 n. 137, contenente, tra le altre, delle misure urgenti per il sostegno economico delle attività che hanno subito un fermo a seguito del D.p.c.m del 24 ottobre 2020.

Tra le misure è previsto un contributo a fondo perduto destinato ai soggetti:

– che alla data del 25 ottobre 2020 hanno la partita Iva attiva e svolgono una delle attività caratterizzate dai seguenti codici attività (non spetta a chi attiva la partita Iva a partire dal 25 ottobre 2020):

– hanno realizzato un fatturato e/o corrispettivi di aprile 2020 inferiori ai due terzi dell’ammontare di fatturato e corrispettivi di aprile 2019 (spetta anche a coloro che hanno iniziato l’attività l’1 gennaio 2019 anche in assenza dei requisiti di fatturato);

sono ammessi anche i soggetti con fatturato maggiore a 5 milioni di Euro;

inoltre, il contributo a fondo perduto non può essere superiore ad Euro 150.000.

Il pagamento avverrà, entro il 15 novembre, direttamente sul conto corrente di coloro che avevano già beneficiato del contributo previsto dal precedente Decreto Rilancio, senza la necessità di presentare alcuna ulteriore domanda e verrà determinato applicando all’importo che si era ricevuto come contributo a fondo perduto con il Decreto Rilancio, la percentuale individuata dall’attuale Decreto Ristoro in base al codice attività caratterizzante l’attività svolta (vedi allegato).

Per cui, per fare un esempio, una ditta individuale che svolge attività di gelateria e pasticceria (codice attività 56.10.30) che ha ricevuto un contributo a fondo perduto con il Decreto Rilancio, per Euro 1.500 riceverà automaticamente sul proprio conto corrente un ulteriore contributo a fondo perduto, per effetto del Decreto Ristoro, pari al 150% di Euro 1.500, per cui Euro 2.250.

Coloro che non hanno presentato domanda per ottenere il precedente contributo a fondo perduto e svolgono un’attività rientrante nei codici attività individuati nell’attuale Decreto, devono attendere il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che definirà i termini e le modalità di trasmissione delle nuove istanze: il contributo sarà determinato in questo caso applicando la percentuale prevista dal Decreto Ristoro, in base al codice attività esercitato, all’importo risultante dalla differenza tra fatturato/corrispettivi di aprile 2020 e fatturato/corrispettivi di aprile 2019, il pagamento dovrebbe essere effettuato entro il mese di dicembre.

Federica Salvagno

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso