POST 194/2020

Come è noto il Decreto rilancio ha previsto un credito d’imposta sui canoni di locazione degli immobili (ad uso non abitativo) per le imprese ed i professionisti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019 a condizione che, nel mese di riferimento, gli stessi abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. 

Con la conversione del predetto decreto è stata prevista l’estensione del credito alle imprese esercenti attività di commercio al dettaglio con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro nel 2019, anche se in misura ridotta: 20 per cento (in luogo del 60 per cento) e 10% negli altri casi, ad esempio affitto d’azienda, (in luogo del 30 per cento). 

L’art. 77 del Decreto agosto, oltre ad una serie di misure a favore del turismo (vedi post precedente), ha previsto – in linea generale – che il credito d’imposta in esame è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento (non solo a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio ma) anche al mese di giugno 2020.

Diego Cavaliere

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso