POST 83/2020

Il Presidente del Consiglio Conte ieri sera ha annunciato nella consueta conferenza stampa le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 che caratterizzeranno la cosiddetta “fase due”, a decorrere dal 4 maggio e contenute nel nuovo DPCM del 26 aprile 2020.

Nella fase due -ha sottolineato il Presidente Conte- sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. In particolare l’art. 3 dell’ultimo DPCM prevede testualmente che: “Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. (…) Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso (…)”. 

Inoltre, considerato che nelle scorse settimane, nel bel mezzo della crisi sanitaria, il prezzo delle mascherine (introvabili!) è schizzato alle stelle, il Presidente Conte ha annunciato che dovranno essere vendute a un prezzo calmierato e senza iva.

Con l’Ordinanza n. 11 /2020 del 26 aprile 2020, il Commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica COVID-19, ha stabilito che il prezzo finale di vendita praticato dai rivenditori finali (e quindi anche dalle Farmacie!) delle mascherine non può essere superiore, per ciascuna unità, ad € 0,50, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.

Le mascherine devono essere mascherine facciali (standard uni en 14683) di Tipo 1 (efficienza di filtrazione batterica (bfe), (%) ≥ 95 – pressione differenziale (pa/cm²): < 40 – pulizia microbica: (ufc/g) ≤ 30) oppure di Tipo 2 (efficienza di filtrazione batterica (bfe), (%) ≥ 98 – pressione differenziale (pa/cm²): < 40 – pulizia microbica: (ufc/g) ≤ 30) o infine di Tipo 3 (efficienza di filtrazione batterica (bfe), (%) ≥ 98 – pressione differenziale (pa/cm²): < 60 – pressione di resistenza agli spruzzi: ≥ 16,0 – pulizia microbica: (ufc/g) ≤ 30).

Giovanni LOI

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Mestre Venezia