POST 488

Il Decreto Crescita (art. 7 del D.L. 34/2019) ha introdotto una nuova misura volta ad incentivare ulteriormente la valorizzazione edilizia riducendo il consumo di terreno.

La nuova norma prevede infatti, in caso di acquisto da parte di un soggetto imprenditore di un fabbricato, fuori campo Iva o in esenzione Iva, destinato a demolizione al fine della ricostruzione, l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa pari ad Euro 200,00, in luogo dell’imposta ordinaria pari al 9% del prezzo d’acquisto, e l’applicazione delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa pari ad Euro 400,00.

L’agevolazione opera a condizione che:

a) l’acquisto sia effettuato entro il 31 dicembre 2021 da un soggetto imprenditore (individuale o societario) che svolga attività di costruzione o ristrutturazione di edifici;

b) l’acquisto abbia ad oggetto un intero fabbricato (di qualsiasi natura esso sia: residenziale, commerciale, artigianale, industriale, agricola);

c) il soggetto acquirente entro 10 anni dall’atto di acquisto, provveda alla demolizione dell’edificio, alla ricostruzione di un nuovo edificio anche volumetricamente non coincidente con il manufatto preesistente e alla sua integrale vendita;

d) la ricostruzione sia effettuata in “chiave antisismica”;

e) il nuovo edificio sia classificato in cuna delle classi energetiche “A” e “B”.

L’agevolazione non trova invece applicazione nell’ipotesi di acquisto di un intero fabbricato che non venga poi demolito, ma solamente ristrutturato anche se in modo radicale.

Tommaso Talluto
Avvocato – Studio EPICA – Treviso