POST 422

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente
pubblicato le prime bozze per l’applicazione degli indici sintetici di
affidabilità fiscale (ISA) per il periodo di imposta 2018.

Lo strumento, che dovrebbe definitivamente
mandare in soffitta gli studi di settore, prevede l’assegnazione al
contribuente un indice di affidabilità, in una scala di valori da 1 a 10.

Con l’analisi dei dati l’Agenzia delle
Entrate darà una valutazione quale misura del grado di rischiosità fiscale del
soggetto e non più un livello di ricavi di congruità come veniva fatto con gli
studi di settore.

Si
tratterà di una sorta di “pagella fiscale”. Ai “più affidabili” verranno
riconosciuti dei vantaggi, quali la riduzione dei termini di accertamento o
l’esonero entro certi limiti per l’apposizione del visto di conformità nella
compensazione dei crediti fiscali.

Ad
oggi, però, la definizione del sistema premiale non è ancora stata resa nota
dall’Agenzia delle Entrate.

Omar Tavella
Dottore
Commercialista – Studio EPICA Mestre Venezia