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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Contenimento costi dell’energia e rilancio industriale – cessione bonus edilizi: decreto del Governo.

Uncategorised Posted on Sat, February 19, 2022 08:56:57

POST 32/2022

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 18 febbraio 2022 un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

Le norme introdotte mirano a sostenere la ripresa economica e a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno dispiego.

Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.

A seguire il Comunicato Stampa del Governo.

Energia

L’intervento si divide in due parti:

  • emergenza, misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
  • prospettiva, misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.

Emergenza – Il governo è già intervenuto per ridurre la pressione per il “caro bollette” con 1,2 miliardi (III trimestre 2021), 3,5 miliardi (IV trimestre 2021) e 5,5 miliardi (I trimestre 2022). Con questo nuovo decreto vengono prorogate le misure già in essere, come l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico,  la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore. Viene inoltre introdotto un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore.

Prospettiva – Il decreto include un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.

Inoltre è previsto l’incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI.

Il provvedimento comprende anche un pacchetto di norme per aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.

È previsto l’aumento della produzione di carburante sintetico e supporto al suo utilizzo in settori strategici, come ad esempio trasporti e aerei.

Politica industriale

Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni in corso: automotive e microprocessori.

Automotive – Il provvedimento stanzia risorse pluriennali, fino al 2030, con l’obbiettivo di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive. Inoltre sono previsti incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti

Microprocessori – Sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.

Inoltre, viene ampliato l’ambito di interventi di riqualificazione e adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori finanziabili con il Fondo nuovo competenze e si incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi, inserendo specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici in essere.

Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, in particolare per far fronte alle maggiori spese relative alla crisi pandemica, e ai Comuni che stanno affrontando l’aumento dei costi per l’illuminazione.

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MISURE DI CONTRASTO ALLE FRODI E SULL’ENERGIA RINNOVABILE

Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’economia e delle finanze Daniele Franco e della transizione ecologica Roberto Cingolani ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili.

Il provvedimento interviene per sbloccare il processo di cessione del credito dei bonus edilizi che ha subìto un rallentamento a seguito delle indagini in corso. La disposizione prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate. A tal fine viene introdotto un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.



L’INPS detta le istruzioni per il recupero dei contributi indebitamente versati al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali e la regolarizzazione di eventuali arretrati dovuti al Fondo di integrazione salariale.

Uncategorised Posted on Sat, February 19, 2022 08:41:11

POST 31/2022

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali, di cui al decreto interministeriale 27 dicembre 2019, n. 104125, garantisce interventi a sostegno del reddito ai dipendenti  dei datori di lavoro del settore delle attività professionali, che occupano mediamente più di tre dipendenti, inclusi gli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante ed esclusi i dirigenti.  

Tra i soggetti tenuti al versamento contributivo, l’INPS aveva incluso anche le Farmacie (Codice statistico contributivo 7.02.05  e Codice ATECO 2007 4773.10), ma Federfarma si era immediatamente opposta avviando un contenzioso, conclusosi favorevolmente.

L’INPS infatti con la circolare n. 16 del 31 gennaio 2022, ha precisato che base delle indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, devono essere esclusi i titolari di farmacia dall’alveo dei datori di lavoro tenuti al versamento del contributo di finanziamento al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali, in quanto rientranti nell’ambito del più ampio comparto terziario, in uno specifico e autonomo settore, il quale ha in Federfarma l’organizzazione datoriale maggiormente rappresentativa, la quale non risulta tra le firmatarie dell’Accordo costitutivo del Fondo.

Con il messaggio n. 772 del 17 febbraio 2022, l’INPS fornisce indicazioni alle Farmacie per il recupero del contributo ordinario, versato al Fondo dalla data di decorrenza dell’entrata in vigore del decreto istitutivo del medesimo (marzo 2020),  e la regolarizzazione (entro il periodo di paga marzo 2022) delle eventuali competenze arretrate nei confronti del Fondo di integrazione salariale (FIS). 

In particolare è stabilito che a decorrere dal periodo di paga gennaio 2022, ai datori di lavoro interessati sarà attribuito centralmente il codice di autorizzazione “0J” (datore di lavoro tenuto al versamento al FIS) in sostituzione del codice autorizzazione “0S” (datore di lavoro tenuto al versamento al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali). 

I datori di lavoro interessati, ai fini del recupero del contributo ordinario versato al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali e non dovuto per il periodo da marzo 2020 a dicembre 2021, valorizzeranno nel flusso Uniemens all’interno di “DenunciaAziendale”, “AltrePartiteACredito”, nell’elemento “CausaleACredito” i nuovi codici causale: (a) L221 (per il “Recupero contributo ordinario al Fondo di solidarietà per le attività professionali per i datori di lavoro che occupano mediamente da più di tre dipendenti a quindici dipendenti nel semestre precedente” e nell’elemento “ImportoACredito” il relativo importo del credito spettante); (b) L222 (per il “Recupero contributo ordinario al Fondo di solidarietà per le attività professionali per i datori di lavoro che occupano mediamente più di quindici dipendenti nel semestre precedente” e nell’elemento “ImportoACredito” il relativo importo del credito spettante). Contestualmente, ai fini del versamento del contributo ordinario dovuto al FIS, i datori di lavoro valorizzeranno, all’interno di “DenunciaAziendale”, “AltrePartiteADebito”, l’elemento “AltreADebito” indicando i seguenti dati: (a) in “CausaleADebito” il codice “M131” o “M149” già in uso; (b) in “Retribuzione” l’importo dell’imponibile, calcolato sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali di tutti i lavoratori interessati; (c) in “SommaADebito” l’importo del contributo: a. pari allo 0,45% dell’imponibile contributivo (da > 5 a 15 dipendenti – M131); b. pari allo 0,65% dell’imponibile contributivo (da > 15 dipendenti – M149). 

Giovanni LOI

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Mestre Venezia