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BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Decreto FISCO-LAVORO: riammissione in termini per chi è decaduto da Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:19:10

POST 201/2021

Il Decreto 146/2021 pubblicato in G.U. lo scorso 21 ottobre 2021 stabilisce, al proprio articolo 1, la riammissione nei termini per i pagamenti delle rate scadute della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio.

In particolare, modificando il contenuto del DL Cura Italia, viene previsto che le rate scadute nel 2020 e quelle con scadenza 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 possano essere versate in unica soluzione entro il 30 novembre 2021.

Nel modificare l’articolo 68 del DL Cura Italia secondo le nuove scadenze viene inoltre ribadito che al pagamento delle rate in unica soluzione potranno applicarsi i criteri espressamente previsti in tema di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio considerando quindi ammesso anche il pagamento in ritardo, come lieve inadempimento, ma entro i 5 giorni dalla scadenza.

Il pagamento in unica soluzione della rate scadute come sopra ricordato potrà quindi di fatto essere effettuato entro il 6 dicembre 2021 (il 5 dicembre è domenica).

In estrema sintesi i contribuenti interessati, entro il prossimo 30 novembre 2021 o al più tardi entro il prossimo 6 dicembre 2021, dovranno pagare tutte le rate 2020 e 2021 dei piani di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio per non perdere i benefici delle definizioni agevolate concessi dal Fisco.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Decreto FISCO-LAVORO: nuove scadenze per i piani rateali in essere ante emergenza COVID.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:17:18

POST 200/2021

L’Articolo 3 del DL 146/2021 apporta importanti modifiche al “calendario” dei pagamenti delle cartelle legate a piani di rateazione.

In particolare, con la novità normativa in commento, viene differito il termine per il pagamento delle rate scadute nel corso del periodo di sospensione da pandemia Covid-19 che va dal 8 marzo 2020 al 31 agosto 2021 per i piani di rateazione in essere al 8 marzo 2020.

Solo per detti piani si prevede infatti che sarà possibile procedere al pagamento integrale delle rate scadute nel periodo di sospensione entro il prossimo 31 ottobre 2021 (in luogo del precedente 30 settembre 2021).

A questa agevolazione, legata al differimento del pagamento, viene poi a sommarsi anche la possibilità, sempre per i piani rateali pre-sospensione COVID, di decadere dal piano in essere al mancato pagamento di 18 rate anche non consecutive (in luogo delle 10 rate non consecutive previste dal DL Cura Italia).

In questo modo i contribuenti che avevano attivo un piano di rateazione alla data dell’8 marzo 2020 potranno evitare la decadenza dal piano versando le rate necessarie per non eccedere il limite delle 18 non pagate (condizione che determina appunto il decadimento dal piano rateale) entro il prossimo 31 ottobre 2021.

Per i piani invece decaduti all’8 marzo 2020 e per i piani la cui domanda viene presentata entro il 31 dicembre 2021 la decadenza continua a verificarsi con il mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive e la scadenza del versamento per i piani concessi durante il periodo emergenziale rimane fissata al 30 settembre 2021 (nessun differimento).

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Decreto FISCO-LAVORO: esteso a 150 giorni il termine per saldare le cartelle.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:15:31

POST 199/2021

L’articolo 2 del DL 146/2021 prevede che, per le cartelle di pagamento notificate dall’Agente della Riscossione (Agenzia Entrate Riscossione ex Equitalia) tra il 1° settembre 2021 ed il prossimo 31 dicembre 2021, il termine di scadenza ordinario di 60 giorni è esteso a 150 giorni.

In questo modo i contribuenti raggiunti dalle cartelle di pagamento avranno più tempo per pagare essendo inibito in tale periodo, per l’Agente della Riscossione, l’adozione di misure atte al recupero del debito iscritto a ruolo.

Si precisa che la norma si riferisce esclusivamente ai versamenti legati alle cartelle ex articoli 30 e 50 comma 1 del DPR 602/1973 e non richiama espressamente l’articolo 19 dello stesso DPR che riguarda invece le rateazioni. Non è quindi ad oggi ancora pacifico se detta proroga riguardi anche la richiesta di piani di rateazione.

Infine, il differimento non vale per la proposizione del ricorso avverso la cartella di pagamento che invece rimane ancorato agli ordinari 60 giorni previsti dall’articolo 21 del Dlgs 546/1992.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Il Governo ha approvato il disegno di legge di bilancio.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:11:50

POST 198/2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024.

La legge di bilancio si articola in diversi interventi che puntano a rafforzare il tessuto economico e sociale, sostenendo la crescita e la competitività dell’economia italiana. Di seguito i principali punti di intervento.

FISCO

Per ridurre il cuneo fiscale e l’Irap è previsto un intervento da complessivi 8 miliardi di euro, di cui 6 con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 miliardi già assegnati in precedenza. Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023. L’aggio sulla riscossione per le operazioni successive al primo gennaio sarà posto interamente a carico dello Stato. Viene ridotta dal 22% al 10% l’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Vengono stanziati 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia.

INVESTIMENTI PUBBLICI

Vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate al completamento delle infrastrutture ferroviarie, per le metropolitane delle grandi aree urbane, per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l’edilizia scolastica. Vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia.

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Sono prorogate e rimodulate le misure di Transizione 4.0 fino al 2025. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le Deferred Tax Assets (DTA) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022, con la medesima percentuale e un tetto massimo per singola operazione.

SANITÀ

Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. E’ finanziata l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per classi di quarta e quinta elementare.

REGIONI ED ENTI LOCALI

Vengono stanziati complessivamente circa 1,5 miliardi per, fra le altre misure, incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

POLITICHE SOCIALI

Il Reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro ogni anno, confermando l’importo del finanziamento sui livelli del 2021: vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue, un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili, sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari.

Sono attuati interventi in materia pensionistica, con una misura di durata annuale e con un requisito di 64 anni di età e 38 anni di contributi. Viene prorogata ‘Opzione Donna’ e prorogata e allargata l’APE sociale ad ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi.

Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

GIOVANI

È previsto il finanziamento permanente del Bonus Cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

PUBBLICO IMPIEGO

Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.