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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Legge di Bilancio 2021 – Misure a sostegno della filiera della stampa.

Uncategorised Posted on Fri, January 08, 2021 05:29:01

POST 35/2021

La legge di Bilancio 2021 dispone il rifinanziamento e la proroga per gli anni 2021 e 2022 di alcune misure temporanee di sostegno alla filiera della stampa. 

Si tratta, nel particolare:

– del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari;

– del credito d’imposta per le edicole e altri rivenditori al dettaglio di giornali, riviste e periodici;

– del credito d’imposta per le testate edite in formato digitale.

Il credito d’imposta per investimenti pubblicitari per gli anni 2021 e 2022 è concesso nella misura del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, entro il limite annuale massimo di 50 milioni di euro.

Il cosiddetto “tax credit edicole” è prorogato per gli anni 2021 e 2022 in favore dei rivenditori al dettaglio di giornali, riviste e periodici e alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani o periodici a rivendite situate nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei comuni con un solo punto venditaentro il limite annuale massimo di spesa di 15 milioni di euro.

Il credito d’imposta per le testate edite in formato digitale è prorogato per gli anni 2021 e 2022 entro il limite massimo di 10 milioni di euro per ciascun anno.

Laura Barbieri

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso



Legge di Bilancio 2021 – Compensazioni multilaterali di crediti e debiti commerciali risultanti da fatture elettroniche.

Uncategorised Posted on Fri, January 08, 2021 05:23:29

POST 34/2021

I commi da 227 a 229 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2021 inseriscono un nuovo comma 3-bis all’articolo 4 del decreto legislativo n. 127 del 2015, per effetto del quale l’Agenzia delle entrate è tenuta a mettere a disposizione dei contribuenti una piattaforma telematica dedicata alla compensazione di crediti e debiti derivanti da transazioni commerciali risultanti da fatture elettroniche. Sono esclusi dall’ambito di operatività della piattaforma i crediti e i debiti delle amministrazioni pubbliche. 

La compensazione effettuata mediante piattaforma telematica produce i medesimi effetti dell’estinzione dell’obbligazione ai sensi del codice civile, fino a concorrenza dello stesso valore e a condizione che per nessuna delle parti aderenti siano in corso procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito omologate, ovvero piani attestati di risanamento iscritti presso il registro delle imprese. La norma precisa che nei confronti del debito originario insoluto si applicano comunque le disposizioni in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (decreto legislativo n. 231 del 2002).

L’attuazione della nuova piattaforma elettronica di compensazione multilaterale dei debiti e crediti commerciali viene demandata a norme secondarie che dovranno individuare le modalità attuative e le condizioni di servizio relative alla suddetta piattaforma, sentito anche il parere del Garante per la protezione dei dati personali.

Laura Barbieri

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso



Legge di Bilancio 2021 – IVA al 10% sui piatti pronti da asporto.

Uncategorised Posted on Fri, January 08, 2021 05:20:43

POST 33/2020

Il comma 40 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2021 prevede l’assoggettamento ad IVA ridotta al 10% alle cessioni di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto. 

In particolare, con una norma di interpretazione autentica, viene chiarito che nella nozione di “preparazioni alimentari” – di cui al n. 80 della tabella A, parte III, allegata al DPR 633/1972 (parte che individua i beni e servizi assoggettati ad aliquota ridotta al 10%) – rientrano anche le cessioni di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto. 

Con la presente norma viene quindi risolto il contrasto interpretativo che si era venuto a creare recentemente sull’aliquota IVA da applicare ai piatti pronti da asporto, senza smentire la logica che vuole mantenere distinta l’attività di somministrazione (già assoggettata ad aliquota del 10%) da quella di cessione. Si ricorda che per le cessioni di beni da asporto e a domicilio normalmente si applica l’aliquota propria di ciascun bene. 

Laura Barbieri

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso