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BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Il Governo ha approvato il disegno di legge di bilancio 2021, un decreto legge in materia di riscossione e un decreto legislativo in materia di codice della crisi d’impresa.

Uncategorised Posted on Sun, October 18, 2020 16:34:07

POST 208/2020

Il Consiglio dei Ministri di oggi 18 ottobre 2020 ha approvato alcuni importanti provvedimenti. Di seguito la sintesi come da comunicato stampa emanato dal Governo.

DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2021 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.

Di seguito, i punti principali del provvedimento:

– SANITÀ: vengono stanziati circa 4 miliardi di euro. Le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza COVID-19. Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.

– FAMIGLIE: viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.

– MEZZOGIORNO: viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.

– CUNEO FISCALE: con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro.

– RIFORMA FISCALE: vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.

– GIOVANI: vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

– MISURE DI SOSTEGNO ALL’ECONOMIA: viene istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza COVID. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

– LAVORO E PREVIDENZA: vengono finanziate ulteriori settimane di Cig COVID, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.

– TRASPORTI PUBBLICI: con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico.

– SCUOLA, UNIVERSITÀ E CULTURA: viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

PROROGA DI SCADENZE FISCALI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale.

Viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.

CODICE DELLE CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Il testo chiarisce il contenuto di alcune disposizioni e apporta modifiche dirette a meglio coordinare la disciplina dei diversi istituti previsti dal Codice.

Il decreto interviene, tra l’altro, al fine di:

chiarire la nozione di crisi, sostituendo all’espressione “difficoltà” quella di “squilibrio” e ridefinendo il cosiddetto “indice della crisi”, in modo da renderlo maggiormente descrittivo di una situazione di insolvenza reversibile piuttosto che di una situazione di predizione di insolvenza;

riformulare le norme riferite alle situazioni in presenza delle quali è possibile presumere lo svolgimento, da parte di un’impresa, dell’attività di direzione e coordinamento;

chiarire la nozione di gruppo di imprese, precisando che sono esclusi dalla definizione normativa oltre che lo Stato anche gli enti territoriali;

ridefinire le “misure protettive” del patrimonio del debitore;

rendere più stringenti le norme relative alla individuazione del componente degli “Organismi di composizione della crisi d’impresa” (OCRI) riconducibile al debitore in crisi.



Il Coronavirus e le agevolazioni IVA per alcuni beni necessari per fronteggiare l’emergenza.

Uncategorised Posted on Sun, October 18, 2020 06:37:05

POST 207/2020

L’Agenzia delle entrate, con la Circolare n.26 dello scorso 15 ottobre, ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al controverso art. 124 del Decreto Rilancio, che prevede una disciplina IVA agevolata per l’acquisto dei beni considerati necessari per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Secondo l’art. 124 a decorrere dal 1° gennaio 2021 è applicata l’aliquota iva del 5% sulle cessioni dei seguenti beni: Ventilatori polmonari per terapia intensiva e subintensiva; monitor multiparametrico anche da trasporto; pompe infusionali per farmaci e pompe peristaltiche per nutrizione enterale; tubi endotracheali; caschi per ventilazione a pressione positiva continua; maschere per la ventilazione non invasiva; sistemi di aspirazione; umidificatori; laringoscopi; strumentazione per accesso vascolare; aspiratore elettrico; centrale di monitoraggio per terapia intensiva; ecotomografo portatile; elettrocardiografo; tomografo computerizzato; mascherine chirurgiche; mascherine Ffp2 e Ffp3; articoli di abbigliamento protettivo per finalita’ sanitarie quali guanti in lattice, in vinile e in nitrile, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione, calzari e soprascarpe, cuffie copricapo, camici impermeabili, camici chirurgici; termometri; detergenti disinfettanti per mani; dispenser a muro per disinfettanti; soluzione idroalcolica in litri; perossido al 3 per cento in litri; carrelli per emergenza; estrattori RNA; strumentazione per diagnostica per COVID-19; tamponi per analisi cliniche; provette sterili; attrezzature per la realizzazione di ospedali da campo

La norma prevede inoltre che le predette cessioni effettuate entro il 31 dicembre 2020, siano esenti iva, mantenendo comunque il diritto alla detrazione dell’imposta ai sensi dell’articolo 19, comma 1, del DPR n. 633/1972

Come abbiamo già avuto modo di osservare (post 150/2020, 151/2020), la disposizione pur apprezzata nelle intenzioni, ha sollevato fin da subito molti dubbi interpretativi. Con la Circolare n.26, l’Agenzia delle entrate ha quindi voluto fornire alcuni chiarimenti sia di carattere interpretativo che di indirizzo operativo.

Innanzitutto l’Agenzia delle entrate ha ribadito che l’elenco indicato nell’art. 124 è tassativo e ha fatto rinvio ai codici di classifica doganale delle merci, riportato dalla circolare 12/2020 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM); tuttavia ha precisato che i beni agevolabili ai sensi dell’art. 124 costituiscono un paniere più ristretto di quello individuato dai codici TARIC di cui alla Circolare n. 12/2020 dell’ADM.

In secondo luogo l’Agenzia delle entrate ha chiarito che l’agevolazione è applicabile a qualsiasi cedente ed acquirente, in qualunque stadio della commercializzazione, ed è concessa anche per gli acquisti intracomunitari, sebbene la ratio della norma sia quella di agevolare esclusivamente le cessioni aventi finalità sanitaria. 

La Circolare ha poi spiegato che l’iva agevolata si applica non solo alla cessione, ma anche al noleggio o leasing di attrezzature di cui all’art. 124.

L’Agenzia delle entrate ha anche affrontato il tema delle indicazioni da riportare in fattura, dicendo di utilizzare la dicitura «operazione esente con diritto alla detrazione» oppure di «cessione esente ai sensi dell’articolo 124, comma 2, del DL n. 34 del 2020». Quanto infine alla compilazione delle Dichiarazioni IVA, l’Agenzia ha precisato che nel modello Lipe queste cessioni andranno riportate, rispettivamente, nei righi VP2 e VP3 che riepilogano il totale delle operazioni attive e passive. L’Agenzia non ha invece fornito indicazioni circa i righi del modello dichiarativo in cui inserirle e, per quanto concerne le operazioni attive, che fino al 31.12.2020 sono cessioni esenti con diritto alla detrazione, molto probabilmente dovrà essere inserito un nuovo rigo nel modello Iva per tenere conto che tali cessioni non concorrono alla formazione del pro-rata.

Giovanni LOI

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Mestre Venezia